Il Ftse Italia Banche termina con un calo dello 0,4% e tenendo meglio dell’analogo indice europeo (-1,4%), non impedendo però al Ftse Mib (+0,6%) di chiudere in territorio positivo.
Sul mercato il focus resta da un lato sull’andamento dei contagi da coronavirus nel Mondo (inclusa l’Italia) e sulle misure restrittive per rallentarne la corsa e, dall’altro, sulla prosecuzione della campagna vaccinale, che dovrebbe entrare nel vivo nei prossimi mesi. Ulteriori preoccupazioni derivano dalle varianti del virus e dall’incertezza sull’intensità dell’efficacia dei vaccini su di esse.
In Italia l’attenzione resta sui primi provvedimenti a sostegno dell’economia che prenderà il nuovo esecutivo guidato da Mario Draghi dopo avere ricevuto la fiducia del Parlamento.
In questo scenario, nonostante lo spread Btp-Bund rimasto in area 100 pb, sul comparto bancario hanno prevalso i realizzi.
Sul Ftse Mib bene Bper (+2,7%), sempre al centro delle attenzioni del mercato in ottica M&A, così come Banco Bpm (+1,3%). Ritraccia UniCredit (-1,8%), che potrebbe proseguire il de-risking.
Sul Mid Cap sottotono Mps (-0,5%), in attesa di capire come il nuovo Ministro dell’Economia, Daniele Franco, vorrà gestire l’iter di privatizzazione.
Sullo Small Cap il focus resta su Carige, aspettando novità sulla riammissione in Borsa e sulle intenzioni di Cassa Centrale Banca. Ok Banca Profilo (+2,1%), su cui sono tornati i rumor relativi alla cessione della quota di controllo.