Nelle sedute dall’8 al 12 marzo il Ftse Italia Tecnologia ha chiuso in rialzo del 4,1% rispetto al +3,5% dell’Euro Stoxx Tecnologia e al +5% del Ftse Mib.
In settimana gli operatori hanno continuato a monitorare l’andamento della pandemia e i segnali di ripresa dell’economia, oltre alle oscillazioni dei rendimenti obbligazionari.
La Bce ha annunciato che nel secondo trimestre acquisterà bond ad un ritmo più rapido per evitare che maggiori costi di indebitamento condizionino la ripresa. Intanto l’Ema ha approvato il vaccino di Johnson & Johnson. Negli Usa, il piano di stimoli da 1.900 miliardi di dollari è stato firmato dal presidente Biden.
Tornando a Piazza Affari e al comparto tech, saldo positivo per la big cap Stm (+4,3%) nonostante la volatilità alimentata dalla rotazione settoriale e dai dubbi sulle elevate valutazioni del settore. Da sottolineare l’annuncio di una collaborazione fra Usa e Cina nell’ambito dei microchip.
In forte rialzo la tlc Telecom Italia (+13,2%), tornata sui massimi da un anno spinta anche dal roadshow dell’Ad Gubitosi per presentare conti e piano. BofA ha alzato il target price sul titolo da 0,85 a 0,92 euro confermando la raccomandazione Buy, mentre Deutsche Bank ha confermato la raccomandazione buy e il target price di 0,68 euro dopo un roadshow con la società.
Tra le mid cap, Sesa (+6,5%) ha diffuso il resoconto intermedio di gestione al 31 gennaio 2021 e ha annunciato una partnership con TeamSystem per lo sviluppo di business verso il segmento PMI. Diversi analisti hanno alzato il target price sul titolo in scia ai conti. Venerdì invece ha alzato il velo sui conti Tinexta (+11,7%).
Tra le aziende a minor capitalizzazione avanzano soprattutto Digital Bros (+15,7%) dopo i risultati del primo semestre fiscale e Alkemy (+14,3%) dopo l’accordo vincolante per l’acquisizione del 51% del capitale sociale di eXperience Cloud Computing (XCC).
Bene anche Be (+6,8%) in scia ai risultati del 2020, mentre i conti non scaldano Txt (+0,1%).
Wiit ha siglato il rinnovo quadriennale del contratto esistente con uno dei più importanti operatori per i servizi di Credit Management, per un valore di circa 3,3 milioni.
Wattsdat ha scelto Retelit come partner per la gestione in Multicloud dei servizi della piattaforma Digital Energy.
Sempre sospesa Olidata, il cui Collegio Sindacale si è dimesso.