Utility (+0,2%) – Falck Renewables (-2,4%) in coda alle Mid Cap

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha registrato un +0,2%, al di sotto del corrispondente europeo (+0,3%) ma meglio del Ftse Mib (-0,1%).

Seduta poco mossa per l’azionario, che si mantiene comunque in prossimità dei massimi grazie alle prospettive di ripresa dell’economia in scia alle vaccinazioni e agli stimoli in arrivo. Dall’agenda macro sono giunti i dati di marzo sull’attività economica dell’eurozona, in miglioramento rispetto a febbraio grazie soprattutto alla manifattura. In serata, focus sulle minute della Fed.

Sull’obbligazionario, il rendimento del Btp decennale resta in area 0,7% e il differenziale dal Bund tedesco si amplia lievemente intorno a 102 punti base, dopo che il Tesoro ha affidato a un pool di banche il mandato per il collocamento di un titolo con scadenza 50 anni.

Tornando alle società del comparto utility, tra le big ha fatto meglio A2A (+1,3%).

Enel (+0,4%) ha siglato un accordo con ASMEL, associazione per la sussidiarietà e la modernizzazione degli enti locali, per promuovere iniziative a supporto della crescita sostenibile dei Comuni italiani, con focus su efficientamento energetico, illuminazione pubblica e mobilità elettrica.

Tra le mid, acquisti su Acea (+1%), in coda Falck che lascia sul terreno il 2,4 per cento.

Tra le small, ben comprata Edison che porta a casa il 3,7 per cento.

Segnaliamo che nello scorso mese di marzo i consumi di gas naturale in Italia sono aumentati del 15% rispetto allo stesso mese del 2020.

Sull’internazionale, Centrica sostiene l’impegno del UK Army a raggiungere il Net Zero entro il 2050. ENGIE ha stipulato un accordo con la Georgetown University di Washington DC per migliorarne l’infrastruttura energetica. Iberdrola ha definito con la compagnia di assicurazioni MAPRE una alleanza strategica per effettuare investimenti congiunti nelle rinnovabili in Spagna.