Il Cda di Intek Group, holding di partecipazioni diversificate, ha approvato il bilancio dell’esercizio 2020.
Dalla lettura del conto economico consolidato emerge un deciso miglioramento del risultato operativo da 2 milioni del 2019 a 8,9 milioni, che beneficia della crescita dei proventi netti da gestione di partecipazioni che aumentano da 8,4 milioni a 14,7 milioni nel 2020.
L’esercizio si è chiuso con un utile di 4,5 milioni, rispetto al deficit di 1,9 milioni nel 2019.
A livello patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto a fine dicembre 2020 sale a 66,4 milioni da 60,5 milioni di fine anno 2019.
Nel 2020 la principale controllata KME, attiva nel settore del rame, ha evidenziato un calo dei ricavi del 16,4% a 1.882 milioni. L’Ebitda è diminuito del 13,2% a 75,1 milioni. La società ha effettuato durante l’anno la separazione giuridica del segmento “Copper” e “Special” che permetterà di perseguire sentieri di valorizzazione individuali e soluzioni strategiche differenziate.
Nel periodo in esame è proseguita la crescita di Culti, con ricavi consolidati pro-forma pari a 15,3 milioni e un Ebitda di 3,6 milioni (rispettivamente +9,2% e +100% rispetto ai dati pro-forma 2019).
Si segnala che nel periodo gli investimenti netti della holding sono ammontati a 570,3 milioni (552,9 milioni 31 dicembre 2019), di cui il 90% circa concentrati in KME SE.
Infine, il Cda ha deliberato di proporre gli azionisti l’approvazione di un piano di buyback per massimi 5 milioni entro 18 mesi.