Il Ftse Italia Servizi Finanziari chiude la settimana con un rialzo dello 0,3% e in linea all’analogo indice europeo (+0,6%), risentendo in parte della frenata del comparto bancario (-0,3%) e uniformandosi al Ftse Mib (+0,6%).
Sui mercati sono scattate le preoccupazioni legate al rialzo dell’inflazione, che potrebbero portare le banche centrali a rallentare le proprie politiche ultra accomodanti.
In Europa (inclusa l’Italia) il focus resta da un lato sui dati in netto miglioramento relativi all’andamento dei contagi e sull’allentamento delle misure restrittive, e dall’altro sulla prosecuzione della campagna vaccinale, che sta entrando nel vivo.
In Italia il focus è sul Recovery Plan da oltre 200 miliardi elaborato dal Governo che è stato inviato alla Commissione Europea.
L’andamento sottotono del settore creditizio non ha impattato sui titoli del risparmio gestito, incluse Banca Generali (+1,9%) Azimut (+1,3%), Fineco (+0,7%) e Banca Mediolanum (+2,1%) sul Ftse Mib, nonché Anima (+3,2%) sul Mid Cap, con le società tutti reduci dalla solida raccolta netta di maggio.
Sul listino principale in spolvero Nexi (+6,6%), che nei prossimi mesi finalizzerà le fusioni con Sia e Nets.
Sul Mid Cap acquisti su Banca Ifis (+2,7%), la cui controllata Farbanca ha cartolarizzato un portafoglio di crediti da 540 milioni e su cui Fitch ha migliorato l’outlook, e illimity (+0,9%), che a breve alzerà il velo sul nuovo piano industriale, mentre frenano doValue (-2%), con i sindacati che hanno interrotto le relazioni industriale, e Cerved (-0,6%), in attesa di novità sull’Opa promossa da Castor.
Sullo Small Cap denaro su Banca Intermobiliare (+2,1%), al lavoro su un nuovo aumento di capitale. In luce Borgosesia (+4,4%), la cui controllata BGS Club Spac ha completato un aumento di capitale 4,7 milioni e avviato un altro da 1 milione.