Fulcro originario del Gruppo PLC è PLC System, che nasce nel 1996 dall’idea imprenditoriale di Francesco Esposito di capitalizzare l’esperienza ultra ventennale maturata presso i maggiori operatori del mercato elettrico italiano.
Le prime attività sono quelle condotte in qualità di piccolo installatore elettrico, soprattutto per la parte riguardante la costruzione e installazione di quadri elettrici al servizio di impianti in alta e altissima tensione.
“Ben presto, con lo sviluppo delle rinnovabili nel 2000, la società diventa player di riferimento in Italia nel settore dell’installazione di infrastrutture elettriche asservite alle centrali di produzione di energia”, esordisce in un’intervista a Market Insight Fabio Sarnataro, Ad di PLC System e figura storica del Gruppo con il quale collabora sin dal 1998.
Nel 2005 comincia la sfida del fotovoltaico e PLC System “si afferma quale uno dei principali attori per la installazione ‘chiavi in mano’ del ‘Balance of Plant’ (BOP) per questo tipo di centrali”.
L’anno successivo, da un ramo dell’azienda nasce PLC Service che assorbe le attività di PLC System relativamente ai collaudi su apparecchiature ad alta tensione, termografie e Global Service applicato alle sottostazioni.
Nel 2014, prosegue il Ceo, “prende corpo un importante percorso di trasformazione in senso manageriale e riorganizzativo del gruppo, grazie all’arrivo in azienda di nuove figure professionali dal consolidato e lungo trascorso nel mercato delle fonti rinnovabili in Italia, che culmina con la creazione di una holding di partecipazioni – la PLC Spa, quotata sul MTA di Borsa Italiana grazie a un’operazione di reverse merger perfezionatasi nel 2017”.
Nell’ambito della holding, oggi PLC System si occupa dello sviluppo di impianti di generazione di energia da fonti rinnovabili, comprensivi degli iter autorizzativi, financing e procedure di asta (Build, Operate and Transfer – BOT), oltre che dell’ingegnerizzazione, procurement e costruzione dei progetti sviluppati (Engineering, Procurement and Construction – EPC), in qualità di general contractor.
In particolare, nell’ambito BOT, “la società acquisisce – tramite SPV – progetti autorizzati e autorizzandi, si occupa di sviluppare gli assets fino all’ottenimento definitivo delle autorizzazioni per poi costruirli fino alla cessione a terzi, mantenendo però la gestione e l’operation degli stessi in house grazie a contratti di servizi pluriennali”.
In questo modo, chiarisce Sarnataro, “con un modesto incremento del proprio profilo di rischio, il Gruppo PLC ha integrato a valle la catena del valore tipica dell’EPC, affacciandosi direttamente al mercato degli investitori finali e massimizzando il valore delle proprie competenze”.
Focalizzando ora l’attenzione sull’esercizio 2020, il manager riscontra che “se da un lato le attività di PLC System sono state penalizzate dal blocco dei cantieri e dal ritardo nell’avvio di nuovi progetti, a causa dei lockdown imposti dall’emergenza Covid-19, dall’altro hanno beneficiato dei primi effetti positivi derivanti dai meccanismi di incentivazione contenuti nel Decreto FER 1 che, dopo il forte rallentamento subito dall’iter di approvazione, hanno dato un significativo impulso agli investimenti in nuovi impianti e nel revamping di quelli esistenti”.
In relazione alla gestione della pandemia ancora in corso, Sarnataro – che riveste anche il ruolo di Responsabile HSEQ del Gruppo PLC – sottolinea come siano stati attuati protocolli a tutti i livelli dell’organizzazione al fine di prevenire eventuali rischi e garantire la salute e la sicurezza di dipendenti, clienti e fornitori, nonché la continuità delle attività operative, ove possibile.
In particolare, “la società ha istituito una task force costituita da alcuni membri di HSEQ, di HR, dal medico competente e dall’RSPP, con il compito di gestire l’emergenza Covid-19 nell’interesse della tutela dei lavoratori”. Inoltre, “è stata attivata una polizza di copertura assicurativa sanitaria a favore di tutti i dipendenti, valida inizialmente fino a fine 2020 e poi estesa a tutto il 2021”.
Come detto, il 2020 ha visto i primi effetti positivi del Decreto FER 1, infatti, “PLC System ha acquisito commesse per oltre 12 milioni che si prevede contribuiranno all’esercizio 2021 per circa il 75%”.
Inoltre, per quest’anno è previsto “il completamento al 90% delle attività di realizzazione ‘chiavi in mano’ di due parchi eolici (49,2 MW) di proprietà delle società C&C Uno Energy e C&C Castelvetere, cedute nel 2020 a Enel Green Power Italia, oltre che l’avvio del cantiere di tre progetti eolici in provincia di Avellino (28,8 MW), di proprietà di C&C Tre Energy la cui cessione in favore di EDP Renewables Italia Holding si è perfezionata nel corso del corrente mese”.
Ferve quindi l’attività di PLC System che, all’interno del perimetro del piano industriale 2021-2024 approvato dalla capogruppo a fine marzo, intende “massimizzare le opportunità offerte nel Segmento Costruzioni e portare risorse finanziarie incrementali da destinare agli investimenti nel Settore Servizi e alla sua componente ricorrente che assicura la stabilizzazione della redditività complessiva del Gruppo”.
Un obiettivo importante che, sottolinea l’Ad, “sarà perseguito attraverso una precisa strategia che prevede il raggiungimento della leadership nel mercato italiano delle costruzioni di infrastrutture ad alta tensione per impianti FER, l’espansione della pipeline BOT con l’effetto di generare “captive” per la parte costruzione con contratti EPC .
Numeri alla mano, per il 2021 “è previsto un fatturato di circa 29 milioni, che si incrementa a circa 35 milioni per il successivo triennio 2022-2024. L’EBITDA margin atteso per il 2021 è di circa il 19% e quello per il triennio successivo intorno al 13-14%”.
Nei prossimi due anni, inoltre, “è previsto il completamento degli impianti in BOT ed EPC già avviati e l’acquisizione di ulteriori 30MW per il 2022 e 30MW per il 2023”. Infine, puntualizza il Ceo, “è pianificata anche l’acquisizione nel quadriennio di almeno 7 stazioni elettriche all’anno”.
Allargando lo sguardo al mercato delle rinnovabili, Sarnataro evidenzia come nel prossimo biennio esso sarà in costante crescita, “grazie anche alla spinta data dai governi mondiali al raggiungimento della decarbonizzazione in ottica di sostenibilità ambientale”.
In Europa, infatti, il mercato del fotovoltaico è previsto in crescita a un Cagr 2019-2023 del 14%, mentre quello dell’eolico a un Cagr 2019-2023 dell’8%. E in Italia il decreto FER 1 “porterà notevoli investimenti nel settore delle rinnovabili – voci sempre più consistenti nel mercato parlano della probabile proroga del decreto al 2030″. Inoltre, “secondo le stime del Governo è prevista la costruzione di nuovi impianti per una capacità totale di 8.000 MW per un totale di 10 miliardi di investimenti”.
Rimanendo in tema di sostenibilità, l’Ad ricorda come l’impatto ambientale di PLC System sia contenuto in quanto “non prevede linee industriali di produzione con prodotti e scarti di lavorazione”.
In aggiunta a ciò, nelle sue varie sedi, la società ha installato due impianti fotovoltaici (150kWp) per ridurre i consumi di elettricità da fonte tradizionale, sistemi di illuminazione a led e impianti di condizionamento a risparmio energetico.
Prevista inoltre l’installazione di un ulteriore impianto fotovoltaico che alimenterà anche quattro colonnine di ricarica per veicoli elettrici, che verranno utilizzati per gli spostamenti su distanze ridotte.
PLC System, infine, conclude con soddisfazione Fabio Sarnataro, “aderisce al Consorzio PV-Cycle Italia, Sistema Collettivo approvato dal GSE per la gestione a fine-vita dei moduli fotovoltaici e lo smaltimento dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche, batterie e accumulatori”.