Utility (-0,2%) – Ben comprata PLC (+3,7%) tra le migliori

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha registrato un -0,2%, al di sotto del corrispondente europeo (+0,4%) e del Ftse Mib (-0,1%).

Seduta sottotono per le borse europee, appesantite dalle dichiarazioni di un membro della Bce che ha aperto alla possibilità del tapering. Dall’agenda macro sono giunti i dati sull’economia cinese, che hanno evidenziato una contrazione dell’attività non manifatturiera ad agosto. Bene il Pil dell’Italia (+2,7% t/t e +17,3% a/a), in accelerazione l’inflazione di Italia ed Eurozona ad agosto mentre cala la fiducia dei consumatori statunitensi. Il tutto in attesa del job report in uscita venerdì.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund risale in area 109 punti base con il rendimento del decennale italiano in aumento allo 0,71% in scia all’apertura della Bce al tapering. In mattinata il Tesoro ha collocato 7,25 miliardi di Btp e Ccteu.

Tornando alle società del settore, tra le big ha fatto meglio Snam (+0,6%).

Segue Terna (+0,4%) che ha avviato la consultazione pubblica per far partire il progetto Adriatic Link, il nuovo elettrodotto da 270 chilometri in corrente continua, di cui 230 km in cavo marino, che collegherà Abruzzo e Marche e che prevede oltre 1 miliardo di investimenti.

Italgas (+0,2%) ha completato la conversione da GPL a gas naturale delle reti di distribuzione al servizio di 12 Comuni del nord della Sardegna per una popolazione complessiva di circa 50.000 abitanti.

La società guidata da Paolo Gallo avvia da oggi 1° settembre la gestione del servizio di distribuzione del gas naturale nell’Ambito territoriale “Valle d’Aosta”. Il completamento delle procedure di gara consente anche di avviare la realizzazione del programma di investimenti di circa 100 milioni proposto nell’offerta.

Tra le mid, ancora in vetta Alerion (+6,7%), debole invece Ascopiave (+0,1%).

Tra le small, in evidenza PLC (+3,7%).

algoWatt (+0,5%) a fine luglio 2021 ha riportato un indebitamento finanziario netto di gruppo pari a 53,3 milioni, in leggero aumento rispetto ai 52,5 milioni del mese precedente.

Infine, il mese di agosto si è concluso con una media dei prezzi elettrici sul mercato all’ingrosso in Italia pari a 112,40 €/MWh, con un incremento del 178,8% rispetto ad agosto 2020 e del 9,5% rispetto a luglio 2021.