Banche (-0,1%) – Denaro su UniCredit (+0,4%), Bper (+0,2%) e Pop. di Sondrio (+0,1%)

Il Ftse Italia Banche termina con una flessione dello 0,1% e in linea all’analogo indice europeo (-0,2%), frenando in parte anche il Ftse Mib (+0,2%).

Sui mercati l’attenzione rimane sull’avvio del tapering da parte della Fed, possibile entro la fine dell’anno, anche se un intervento troppo prematuro potrebbe rivelarsi molto dannoso visto il clima di incertezza alimentato da debolezze nell’economia Usa e la proliferazione della variante Delta.

In Europa (inclusa l’Italia) il focus resta sull’andamento dei contagi, con una dose di preoccupazione per la variante Delta, e sulla prosecuzione della campagna vaccinale.

In questo scenario, con lo spread sceso in area 105 pb, sul comparto bancario sono prevalsi i realizzi.

Sul Ftse Mib ok UniCredit (+0,4%), che prosegue la due diligence su Mps, Bper (+0,2%), su cui Fitch ha alzato i rating, e Mediobanca (+0,1%), che ha completato l’acquisizione di Bybrook.

Sul Mid Cap frena Mps (-0,7%), su cui continuano a rincorrersi i rumor sul perimetro che potrebbe essere rilevato da UniCredit e sul possibile intervento di Mediocredito Centrale. Inoltre, circolano indiscrezioni su un possibile intervento di AMCO riguardo a un perimetro di crediti deteriorati. Resiste Popolare di Sondrio (+0,1%), su cui Fitch ha confermato i rating e migliorato l’outlook.

Sullo Small Cap risale Carige (+0,6%), in attesa di novità sulla cessione della quota di controllo.