Nelle sedute dall’8 al 12 novembre il Ftse Italia Tecnologia ha chiuso in rialzo dell’1,9% rispetto al -0,1% dell’Euro Stoxx Tecnologia e al -0,2% del Ftse Mib.
In settimana, l’attenzione si è concentrata soprattutto sui prezzi al consumo statunitensi, che hanno accelerato al ritmo massimo dal 1990, alimentando i timori che le pressioni inflazionistiche inducano le banche centrali a ritirare anticipatamente gli stimoli monetari.
In Europa, la Bce ha diffuso il bollettino economico in cui afferma che il rialzo dell’inflazione durerà più a lungo del previsto ma si attenuerà nel 2022. La Commissione UE ha alzato le stime sul Pil 2021 dell’Italia dal 5% al 6,2%, mentre nel 2022 e nel 2023 è prevista una crescita rispettivamente del 4,3% (rivista da +4,2%) e del 2,3%.
Tornando a Piazza Affari e al comparto tech, Stm termina i 5 giorni a +1,7% mentre arretra la tlc Telecom Italia (-5,1%) che ha riunito il Cda per definire il percorso di preparazione del piano 2022-2024 e ha segnalato che non c’è alcuna negoziazione in corso sul tema della rete unica.
Tra le mid cap spicca Wiit (+13,7%) dopo i risultati. In rosso invece Tinexta (-4,3%) dopo i conti. Sesa ha acquisito, attraverso la controllata Var Group, il 51% del capitale di Datef, attiva nei settori digital services, cloud e sicurezza informatica.
Fra le aziende a minor capitalizzazione si distinguono Txt (+13,7%) ed Exprivia (13,5%) in scia alle trimestrali.
Hanno diffuso i dati contabili anche Antares Vision, Tas, It Way, Digital Bros, Cellularline, Fullsix, Esprinet (che ha approvato anche il piano 2022-24), Retelit e Seco, che a dicembre avvierà un piano di buyback fino a 32 milioni.
BE ha finalizzato l’acquisto del 51% del capitale sociale di Crispy Bacon.
GPI ha acquisito nuovi importanti clienti nel settore del Blood Management System.
Alkemy è salita al 100% del capitale sociale di Kreativa New Formula.