Utility (-1,7%) – Terna (+0,5%) resiste alle vendite nelle cinque sedute

Nel periodo dal 15 al 19 novembre, il Ftse Italia Servizi Pubblici ha registrato complessivamente un -1,7%, sottoperformando il corrispondente europeo (-0,4%) e il Ftse Mib (-1,4%).

In settimana l’attenzione è rimasta prevalentemente sull’inflazione e sulle probabilità di una stretta monetaria anticipata, anche se in Europa Christine Lagarde della Bce ha nuovamente escluso un rialzo dei tassi nel 2022. Attenzione anche all’andamento dei contagi da Covid 19, oltre che su un incontro virtuale fra Biden e il suo omologo cinese Xi Jinping. Negli Usa, riflettori puntati anche sulla scelta del prossimo presidente della Fed.

Sull’obbligazionario, in chiusura di ottava, lo spread Btp-Bund è poco mosso a 120 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,86%.

Tornando a Piazza Affari e al comparto utility, tra le big resiste alle vendite Terna (+0,5%) che è stata inclusa per il 13° anno consecutivo nel Dow Jones Sustainability World Index e nel più restrittivo Dow Jones Sustainability Europe Index. Inoltre ha vinto l’edizione 2021-2022 del “Webranking Europe 500”.

Segue Snam (flat) che ha firmato con DEEP.KBB un accordo di collaborazione tecnica e commerciale finalizzata al possibile sviluppo dello stoccaggio di gas naturale e idrogeno in caverne saline.

Hera (-0,8%) che per il 2° anno consecutivo è stata inclusa nel Dow Jones Sustainability World Index e nel Dow Jones Sustainability Europe Index, posizionandosi come la migliore muti-utility.

Italgas (-0,9%) è stata inclusa per la prima volta nel Dow Jones Sustainability Index Europe e confermata per il 3° anno consecutivo nel Dow Jones Sustainability Index World.

Enel (-2,1%) è stata confermata nel Dow Jones Sustainability World Index per il 18° anno consecutivo. Inoltre, ha inaugurato con Mastercard il FinSec Innovation Lab in Israele siglato con INWIT un protocollo d’intesa per accelerare la transizione ecologica e l’inclusione digitale in Italia.

Tra le mid, su Falck Renewables (-0,3%) si suggerisce la lettura dell’intervista all’Head IR sull’inclusione del titolo nel MIB ESG – clicca qui.

Tra le small segno meno su algoWatt (-1,1%) che ha sottoscritto un accordo vincolante per la cessione del 100% del capitale di tre società veicolo (SPV) fotovoltaiche per circa 3,3 milioni.

Infine, da segnalare che lo scorso mese di ottobre, secondo i dati di Terna, la domanda di energia elettrica in Italia è stata pari a 26,5 miliardi di kWh, in crescita dell’1,1% rispetto allo stesso mese del 2020. La produzione nazionale netta è cresciuta a dello 0,6% a 22,5 miliardi di kWh: in aumento le fonti di produzione termica (+10,7%) ed eolica (+5,4%), in calo tutte le altre (idrica -31,4%; fotovoltaica -1,7%; geotermica -1%).