Banche (+0,9%) – In spolvero UniCredit (+3%) e Pop. di Sondrio (+3,7%)

Il Ftse Italia Banche termina con un rialzo dello 0,9% e al di sopra dell’analogo indice europeo (+0,1%), sostenendo anche il Ftse Mib (+0,6%).

Sui mercati l’attenzione rimane sulle pressioni inflazionistiche e sull’avvio del tapering da parte della Fed, che partirà a breve.

Sotto osservazione sono anche le possibili conseguenze che potrebbero scaturire dalle difficoltà del colosso immobiliare cinese Evergrande.

In Europa (inclusa l’Italia) il focus resta sull’andamento dei contagi e sulle possibili nuove restrizioni, oltre che sulla prosecuzione della campagna vaccinale.

In questo scenario, con lo spread salito in area 130 pb, sul comparto bancario sono prevalsi gli acquisti.

Sul Ftse Mib bene UniCredit (+3%), su cui S&P ha migliorato l’outlook, così come su Intesa Sanpaolo (0,0%) e Mediobanca (0,0%). Banco Bpm (0,0%) ha nominato il nuovo Chief Lending Officer.

Sul Mid Cap frena ancora Mps (-1%), con il Tesoro che sta portando avanti la discussione con l’UE per la proroga relativa alla presenza pubblica nel capitale. Risale Carige (+1,8%), in attesa di novità sulla cessione della quota di controllo. In spolvero Popolare di Sondrio (+3,7%), che prosegue l’iter la trasformazione in Spa.

Sullo Small Cap denaro su Banca Profilo (+3,5%), in attesa di novità sulla vendita della partecipazione di maggioranza.