Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore Industrial:
In rialzo le borse europee. Il Ftse 100 guadagna l’1,4%, mentre il Ftse Mib avanza dell’1,3%. Bene anche il CAC 40 e il DAX, rispettivamente a +1% e a +0,6%. A Wall Street, bene il Nasdaq (+1,4%), mentre lo S&P 500 e il Dow Jones guadagnano rispettivamente l’1% e lo 0,4%.
Prysmian ha preso parte al Tech and Politics Forum 2021 (evento annuale per l’industria europea delle telecomunicazioni) ponendo in luce l’importanza di utilizzare fibre ottiche di qualità nella costruzione dell’infrastruttura di rete europea, e italiana.
Le tecnologie digitali, si evince da una nota, iniziano ad essere prese in considerazione per fronteggiare i cambiamenti climatici, le pandemie e le disuguaglianze economiche. A tal proposito, la Commissione europea ha iniziato a distribuire sovvenzioni del Recovery and Resilience Facility agli Stati membri che destinano il 20% dei fondi a iniziative di digitalizzazione.
E’ proprio su questi temi che Philippe Vanhille, executive vice president della divisione Telecom del gruppo, ha insistito nel suo intervento: “Nell’urgenza di attuare piani di ripresa, rischiamo di costruire infrastrutture non a prova di futuro o spendere più soldi di quanto dovremmo. Nonostante la pressione del tempo, dobbiamo garantire che l’infrastruttura,
essendo un asset nazionale, sia costruita con la giusta ambizione in termini di prestazioni e sicurezza. La recente imposizione di dazi sulle importazioni di cavi ottici dalla Cina rappresenta un’importante presa di coscienza da parte della Commissione Europea, ma è importante concentrarsi anche sul nucleo tecnologico della rete, la fibra ottica”.
Spiega sempre Vanhille “Questo potrebbe essere garantito se i governi avessero il coraggio di prescrivere alcuni imperativi tecnici, abbandonando in una certa misura il principio della neutralità tecnologica, ma andando nella direzione di ridurre l’impatto ambientale della costruzione delle infrastrutture, incentivando la durabilità delle soluzioni e l’alta qualità dei componenti. Abbiamo bisogno che il concetto di deep fibre diventi dominante, una rete in
fibra sostenibile e di qualità in grado di soddisfare i requisiti delle future applicazioni digitali”.
BP, l’azienda energetica integrata globale, e Schneider Electric, hanno firmato un accordo per aiutare a decarbonizzare i clienti dei settori a più elevate emissioni, in Australia, Unione Europea, Regno Unito e Stati Uniti.
Secondo i termini dell’accordo, BP e Schneider Electric intendono combinare competenze e capacità per definire e scalare soluzioni energetiche integrate per le città e i clienti commerciali e industriali nei cosiddetti settori “Hard to Abate” (difficili da abbattere) come il trasporto ad alte emissioni e l’industria pesante.
Insieme, le competenze complementari di BP e Schneider Electric nella consulenza, progettazione, costruzione e gestione di sistemi energetici decarbonizzati aiuteranno le aziende a raggiungere i loro obiettivi di decarbonizzazione. Inoltre, BP e Schneider Electric intendono esplorare modelli di business per consentire ai clienti di ridurre la complessità, il rischio e l’investimento di capitale necessari per decarbonizzazione, operando tali sistemi energetici come servizio.