Banche (+1,9%) – Ottava sugli scudi per UniCredit (+6,1%), Banco Bpm (+4,8%) e Pop. di Sondrio (+3,3%)

Il Ftse Italia Banche termina l’ottava con un rialzo dell’1,9% e facendo meglio dell’analogo indice europeo (+1,2%), sostenendo anche il Ftse Mib (+0,3%).

In Europa (inclusa l’Italia) il focus resta sull’andamento dei contagi e sulle possibili nuove restrizioni, oltre che sulla prosecuzione della campagna vaccinale. Inoltre, i timori sono aumentati per l’apparizione di una nuova variante in Sudafrica, di cui si resta in attesa di maggiori elementi per capirne la portata.

Sui mercati l’attenzione rimane sulle pressioni inflazionistiche e sull’avvio del tapering da parte della Fed, che partirà a breve.

In questo scenario, con lo spread che ha oscillato in area 130-135 pb, il comparto bancario ha archiviato una settimana positiva.

Sul Ftse Mib bene UniCredit (+6,1%), che il prossimo 9 dicembre presenterà il nuovo piano industriale e che prosegue con il de-risking, e Banco Bpm (+4,8%), al centro delle attenzioni del mercato in ottica M&A.

Sul Mid Cap brilla Mps (+4,6%), con il Tesoro che sta portando avanti la discussione con l’UE per la proroga relativa alla presenza pubblica nel capitale in attesa di definire le modalità per la privatizzazione. In spolvero Popolare di Sondrio (+3,3%), la cui assemblea a fine mese sarà chiamata ad approvare la trasformazione in Spa.

Sullo Small Cap lettera su Banca Profilo (-0,7%), in attesa di novità sulla vendita della partecipazione di maggioranza.