Utility (-2,6%) – Italgas (+2,4%) e Snam (+1,9%) guidano le big nella settimana

Nel periodo dal 29 novembre al 3 dicembre, il Ftse Italia Servizi Pubblici ha registrato complessivamente un -2,6%, sottoperformando il corrispondente europeo (-0,8%) e il Ftse Mib (+0,3%).

Settimana in calo per le Borse europee, in scia ai timori per la variante Omicron. Pfizer ha reso noto che il suo vaccino dovrebbe proteggere contro il nuovo ceppo del virus. Nella testimonianza al Senato Usa, Jerome Powell ha annunciato che nel prossimo meeting della Fed verrà discussa la possibilità di accelerare il tapering.

L’Ocse ha rivisto la sua stima sulla crescita del Pil globale al 5,6% per il 2021 (dal 5,7% precedente) e al 4,5% nel 2022, prima di tornare al 3,2% nel 2023, in linea con tassi di crescita visti prima della pandemia. Per quanto riguarda l’Italia, il Pil dovrebbe registrare un rimbalzo del 6,3% nel 2021, per poi rallentare a +4,6% nel 2022 e a +2,6% nel 2023.

Tornando a Piazza Affari e al comparto utility, tra le big guida Italgas (+2,4%) che ha concluso l’acquisizione del 100% di Fratelli Ceresa, società specializzata nella fornitura di servizi energetici. L’operazione si basa su una valorizzazione dell’Enterprise Value a 22 milioni.

Segue Snam (+1,9%) che ha presentato il piano 2021-2025 con visione al 2030Nel periodo 2021-2030, il Gruppo stima fino a 23 miliardi di opportunità di investimento per essere leader globale nelle infrastrutture per i gas verdi.

Terna (+1,7%) ha firmato due contratti quadro per la fornitura dei cavi sottomarini relativi al Tyrrhenian Link con Prysmian e Nexans, del valore rispettivamente di massimi 1,7 miliardi e di 664 milioni per Nexans.

Hera (+1,4%) ha presentato la versione evoluta del NexMeter, uno smart meter gas 4.0 con tecnologie all’avanguardia e funzioni di sicurezza anche in termini di riduzione delle dispersioni di gas in atmosfera, già utilizzabile per la distribuzione in rete dell’idrogeno.

A2A (+1%), con riferimento al term-sheet non vincolante sottoscritto con il fondo Ardian per una partnership nella generazione e fornitura di energia in Italia, ha comunicato l’estensione del periodo di esclusiva dal 31 dicembre 2021 al 31 marzo 2022.

Enel (-4,3%) ha ricevuto l’autorizzazione finale dal Ministero della Transizione Ecologica per la cessazione definitiva dell’impianto a carbone della centrale termoelettrica “Eugenio Montale” di La Spezia.

Inoltre ha perfezionato la cessione dell’intera partecipazione da essa detenuta in Open Fiber, pari al 50% del capitale, in favore di Macquarie Asset Management e di CDP Equity.

Tra le mid, in evidenza Alerion Clean Power (+17%) il cui Cda ha alzato la guidance 2021 sull’EBITDA, da 108 a 115 milioni, e sull’utile netto, da 30 a 39 milioni. Il Cda inoltre ha deliberato l’avvio della revisione del Piano Industriale 2021-23 e del processo di riorganizzazione strategica finalizzato alla individuazione di un partner industriale o finanziario.

Iren (+1,1%) ha perfezionato l’acquisizione del 100% di Bosch Energy and Building Solutions Italy. L’operazione ha un Enterprise Value di circa 9 milioni.

Acea (+0,9%) ha avviato un progetto “SMART GRID” nell’ambito del più ampio piano di sviluppo della rete elettrica di Roma.

Tra le small, si sono distinte Edison (+4,1%) e PLC (+3,9%).

algoWatt (-1,9%) ha fatto sapere che il closing della cessione di tre serre fotovoltaiche sarà posticipato al 7 dicembre 2021.

Infine, da segnalare che il mese di dicembre è partito con una media dei prezzi elettrici sul mercato all’ingrosso in Italia pari a 280,46 €/MWh, con un incremento del 419% rispetto a dicembre 2020 e del 24,1% rispetto ad novembre 2021.