Nel 2021 il Ftse Italia Moda ha guadagnato complessivamente il 6,6%, sottoperformando nettamente sia il corrispondente europeo (+27,1%) sia il Ftse Mib (+23%).
Anno complesso in cui l’equity ha vissuto le incertezze legate alla diffusione delle varianti del Covid-19, da ultimo la Omicron, e al ritiro degli stimoli monetari da parte di molte banche centrali per fronteggiare le pressioni inflazionistiche. L’Ocse ha rivisto la sua stima sulla crescita del Pil globale al 5,6% per il 2021 (dal 5,7% precedente) e al 4,5% nel 2022, prima di tornare al 3,2% nel 2023, in linea con tassi di crescita visti prima della pandemia. Per quanto riguarda l’Italia, il Pil dovrebbe registrare un rimbalzo del 6,3% nel 2021, per poi rallentare a +4,6% nel 2022 e a +2,6% nel 2023.
Tornando al settore moda, Moncler, unica big del comparto, ha guadagnato il 27,7%. La società ha stipulato l’atto di scissione parziale di Sportswear Company, per effetto della quale sono assegnati alla maison del piumino gli elementi patrimoniali di SPW rappresentati dal marchio Stone Island e dall’insieme di beni e contratti che compongono le divisioni Stile e Marketing di SPW. L’operazione si inserisce nel contesto della più ampia operazione di integrazione tra Moncler e SPW e della conseguente riorganizzazione del gruppo Moncler, ed è volta ad assicurarne una maggiore efficienza operativa ed economica.
Ben comprate anche le mid, tra cui svetta Ovs (+158,6%) che ha acquistato gli 11 negozi Gap in Italia. L’operazione è prevista realizzarsi nel febbraio 2022.
Segue a distanza Tod’s (+73,2%), nel cui Cda, per il triennio 2021-23, è stata nominata l’imprenditrice digitale Chiara Ferragni.
Cucinelli (+70%) ha alzato la guidance sui ricavi 2021 prevedendo una crescita vicino al 30% (rispetto al +25% stimato a ottobre) e confermando le attese di un netto miglioramento della marginalità rispetto al 2020 fortemente condizionato dalla pandemia.
Il Cda di Ferragamo (+42,1%) ha preso atto delle dimissioni del vicepresidente esecutivo, Michele Norsa che lascerà i suoi incarichi il 31 dicembre 2021 al termine di un periodo di transizione che si concluderà con l’ingresso del nuovo AD e DG, Marco Gobbetti, il 1° gennaio 2022. Sempre con effetto dal 1° gennaio 2022, il CdA ha nominato vicepresidente il consigliere Angelica Visconti.
Lo scorso 2 novembre ha fatto il suo esordio Intercos, tra i principali operatori B2B globali nella creazione, produzione e commercializzazione di prodotti cosmetici (make-up) e per il trattamento della pelle, dei capelli e del corpo, destinati ai principali marchi nazionali e internazionali, ai marchi emergenti, nonché ai retailer nel mercato della cosmesi e del beauty. Nei 9M 2021 il gruppo ha registrato ricavi per 485,4 milioni, in crescita del 10,7% (+12,3% a cambi costanti) su base annua.
Tra le small si è distinta Aeffe (+150%) che ha concluso un accordo con Sinv per rilevare anticipatamente la licenza di produzione e commercializzazione delle collezioni abbigliamento donna “Love Moschino”, in connessione con l’acquisizione del pieno controllo di Moschino avvenuta lo scorso luglio. La stessa Moschino ha sottoscritto una lettera di intenti per effetto della quale, con decorrenza da giugno 2022, subentrerà nella gestione dei negozi a propria insegna attualmente gestiti nella Mainland Cina da Scienward Fashion and Luxury (Shanghai).
Ben comprata anche Geox (+34,8%) che ha approvato il piano strategico 2022 – 2024 che prevede, tra l’altro, ricavi sopra gli 800 milioni nel 2024 con un modello di business omnicanale focalizzato sulla centralità della clientela e della distribuzione.