Utility (-3,2%) – Tiene Italgas (-0,3%) nella settimana

Nelle sedute dal 7 all’11 febbraio il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato complessivamente un -3,2%, al di sotto del corrispondente europeo e del Ftse Mib (-1,4% entrambi).

In settimana, l’attenzione si è concentrata prevalentemente sulla politica monetaria, sulle trimestrali e sui dati macro. Il report di gennaio sui prezzi al consumo statunitensi ha evidenziato un’accelerazione al 7,5%, sopra le attese, rafforzando la prospettiva di un massiccio ciclo di rialzi dei tassi da parte della Fed nel corso dell’anno. L’ipotesi prediletta al momento è quella di quattro interventi in altrettanti meeting da marzo a luglio.

In Europa, Christine Lagarde ha ribadito che ogni modifica della politica monetaria avverrà in maniera graduale per non compromettere la ripresa e il capo economista Bce Philip Lane ha ribadito che l’inflazione nell’eurozona scenderà senza bisogno di misure più restrittive.

Sull’obbligazionario, in chiusura di ottava, lo spread Btp-Bund si attesta a 165 punti base, con il rendimento del decennale italiano in ascesa all’1,95%. Nelle aste di venerdì 11 febbraio, il Mef ha collocato Btp a 3,7 e 20 anni per un ammontare complessivo di 7,75 miliardi.

Tornando al comparto utility di Piazza Affari, tra le big resiste Italgas (-0,3%).

Terna (-1,7%), che è stata inserita nel Gender Equality & Inclusion Index di Standard & Poor’s, ha rinnovato la flotta aziendale rendendola sempre più efficiente e sostenibile: saranno oltre 1.000 i nuovi veicoli a disposizione, 220 dei quali saranno elettrici e andranno a sostituire le tradizionali vetture a motore endotermico.

A2A (-3,4%), con riferimento alle dichiarazioni riportate da alcune agenzie di stampa circa l’interessamento a portafogli rinnovabili, ha precisato di essere “interessata solo a investimenti con quote di maggioranza che consentano il consolidamento dell’EBITDA” e che al momento “non c’è alcun dossier aperto su portafogli rinnovabili e nello specifico su Alerion”.

Fitch Ratings ha abbassato il rating a lungo termine di Enel (-3,7%) portandolo a “BBB+” dal precedente livello di “A-” e confermato il rating a breve terminea “F-2”. L’outlook resta stabile.

Enel X Brasil, Leonardo e TIM hanno firmato nei giorni scorsi con il governo dello Stato di Rio de Janeiro un protocollo d’intesa per iniziare a studiare soluzioni congiunte per trasformare Rio de Janeiro in un modello di città intelligente, sicura e resiliente.

Tra le mid, ERG (-1,6%) ha firmato un accordo con Enel Produzione per la cessione dell’intero capitale di ERG Power a cui fa capo la centrale cogenerativa CCGT presso Priolo Gargallo, in provincia di Siracusa, con potenza installata pari a 480 MW. Il corrispettivo in termini di Enterprise Value, al 31 dicembre 2021, è pari a 188 milioni.

Tra le small, Eems (+2,8%) ha comunicato la nuova composizione del capitale sociale intervenuta a seguito dell’emissione di complessive 6.966.934 nuove azioni ordinarie, resa nota lo scorso 18 – 24 gennaio e 1° febbraio, a fronte delle richieste di conversione del prestito obbligazionario convertibile riservato a Nice & Green.

Si segnala che Elettricità Futura e Federdistribuzione hanno firmato un protocollo d’intesa per promuovere la diffusione dei contratti di approvvigionamento a lungo termine di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili, i cosiddetti Power Purchase Agreement.

Infine, PLT Energia tra le varie opzioni strategiche starebbe valutando il possibile ritorno alla quotazione a Piazza Affari, probabilmente sul segmento Star, dopo il delisting dall’Aim Italia (oggi Euronext Growth Milan) nell’aprile del 2019 a seguito dell’OPA lanciata dalla famiglia Tortora, che già controllava indirettamente la società.