Oil & Gas (+1%) – Bene Tenaris (+2,3%) in attesa dei conti

Chiusura debole per le borse europee, in un contesto ancora dominato da incertezza e con gli operatori intenti a valutare l’evoluzione della crisi Ucraina e l’impatto dell’elevata inflazione sulla politica delle banche centrali.

A Milano il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni invariato a 26.969 punti. Il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale ha segnato un +1%, in linea al corrispondente indice europeo.

In rialzo le quotazioni del greggio, in rimonta dopo aver registrato martedì il peggior calo giornaliero da inizio anno nonostante l’incremento a sorpresa delle scorte Usa evidenziato dai dati settimanali Eia.

La Russia ha annunciato un parziale ritiro delle truppe dal confine con l’Ucraina che sembrava aver momentaneamente allentato le tensioni.

Il presidente Usa, Joe Biden, ritiene però che un’invasione resti un rischio concreto poiché le truppe russe rimangono in una “posizione minacciosa”, mentre il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, ha dichiarato che l’Alleanza atlantica non ha notato nessun segno chiaro di de-escalation sul territorio.

Tra le big del comparto bene in particolare Tenaris (+2,3%), che ha diffuso a mercati chiusi i risultati trimestrali. In rialzo anche Eni (+1%), che invece presenterà i conti domani mattina, e Saipem (+1,1%).

Secondo quanto riportato da Bloomberg, quest’ultima starebbe considerando una manovra finanziaria che potrebbe arrivare fino a 4 miliardi di euro, che includerebbe un’iniezione di capitale e la possibile vendita di alcuni asset.

Nel segmento delle piccole e medie capitalizzazioni acquisti su Saras (+3%) e Maire Tecnimont (+2,3%).