Servizi finanziari (-1,6%) – Giù Anima (-2,5%) dopo i conti 1Q 2022

Ieri il Ftse Italia Servizi Finanziari ha riportato un -1,6% al di sotto dell’analogo indice europeo (-0,8%) e del Ftse Mib (-1,4%), ma risentendo meno del calo del comparto bancario (-2,3%).

Chiusura in rosso per le borse europee, prima della conclusione del meeting della Fed che ha alzato i tassi di 50 punti base, maggior rialzo dal 2000. Il sentiment resta condizionato dai timori per l’elevata inflazione, i lockdown in Cina e la stretta monetaria delle banche centrali, mentre l’Ue prepara nuove sanzioni contro la Russia.

Intanto, i dati provenienti dall’agenda macroeconomica hanno evidenziato un’accelerazione del settore terziario nell’eurozona e un rallentamento di quello statunitense, mente gli impieghi nel settore privato sono aumentati meno delle attese.

Sul listino principale, tiene Banca Generali (-0,3%)

Tra le mid, forti vendite su Anima (-2,5%) dopo i conti del 1Q 2022 chiusi con un utile netto contrattosi del 47% a 30,3 milioni.

Ad aprile, la raccolta netta di risparmio gestito (escluse le deleghe assicurative di Ramo I) del Gruppo Anima è stata positiva per 375 milioni, per un totale da inizio anno positivo per oltre 1,1 miliardi.

Tra le small, guida Mittel (+1,4%), in coda Gequity (-5,1%).

Infine, dalla lettura dei dati rilevati da Assoreti emerge che a marzo si è consolidato il processo di crescita tendenziale della raccolta netta realizzata dalle Reti di consulenza, seppure a ritmi contenuti. I volumi netti mensili hanno raggiunto 4,8 miliardi, in crescita dello 0,8% a/a (-10,9% m/m). Il bilancio dei primi tre mesi dell’anno è positivo per 13,9 miliardi, con un aumento del 7,2% rispetto allo stesso periodo del 2021, ad oggi anno record.