Banche (-9,2%) – Realizzi su Bper (-8,8%) nell’ottava con focus su piano industriale

Nelle sedute dal 6 al 10 giugno il Ftse Italia Banche ha realizzato una perdita del 9,2%, a fronte del -7,3% dell’analogo indice europeo e del -6,7% messo a segno dal Ftse Mib.

Ottava in calo per le borse europee, dopo la riunione della Bce e i dati americani sui prezzi al consumo.  L’Eurotower ha confermato che a luglio porrà fine al quantitative easing e alzerà i tassi di 25 punti base. A settembre ci sarà un ulteriore ritocco, la cui entità dipenderà dalle prospettive sull’inflazione nel medio termine. Abbassate le stime sul Pil 2022 e 2023 (2,8% e 2,1%), mentre l’inflazione è vista in accelerazione al 6,8% quest’anno e al 3,5% l’anno prossimo.

L’inflazione Usa è cresciuta all’8,6%, alimentando le prospettive di un ulteriore inasprimento della politica  monetaria della Fed.

Sul Ftse Mib, realizzi in particolare su Banco Bpm (-13,4%), Unicredit (-9,3%) e Bper (-8,8%) dopo l’approvazione del nuovo piano industriale 2022-2025, che riporta un utile netto di 800 milioni nel 2025 e una remunerazione agli azionisti con dividendi per almeno 1 miliardo in arco di piano.

Intanto, l’istituto emiliano ha completato l’acquisizione dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (“FITD”) e dallo Schema Volontario di Intervento (“SVI”) del 79,418% del capitale sociale di Banca Carige.

Nell’ambito dell’operazione, Banco Desio acquisisce da Bper due Rami d’Azienda per un totale di 48 sportelli bancari, ubicati in Liguria, Emilia Romagna, Lazio, Toscana e Sardegna.

Credem intende avvia un programma di acquisto azioni proprie a copertura dei piani di compenso basati su strumenti finanziari.