Nelle sedute dal 13 al 17 giugno il Ftse Italia Growth ha riportato complessivamente un -4,3%, rispetto al -7,1% dell’Euronext Growth All Share e al -5,1% del London Ftse Aim All Share.
Il volume medio di azioni scambiate nell’ultima ottava è stato di 16,4 milioni di azioni, inferiore alla media delle ultime 30 sedute.
L’indice Euronext Growth Italia Servizi Pubblici ha riportato un -5,4%.
Settimana in cui si distingue Ecosuntek che guadagna il 2,4%.
GEL (+0,9%) tra il 6 e il 10 giugno 2022 ha acquistato 2.500 azioni proprie a un prezzo medio di 1,7488 euro per un controvalore complessivo di 4.371,88 euro.
Comal (-1,3%) ha concluso un nuovo contratto da oltre 24 milioni che prevede la realizzazione completa di un impianto fotovoltaico a terra da 166 MWp, in provincia di Viterbo.
ESI (-2%) ha comunicato la chiusura del periodo addizionale per l’esercizio dei “Warrant ESI S.p.A. 2020-2023”, durante il quale sono stati esercitati 1.500 Warrant e sottoscritte, al prezzo di 2,5410 euro per azione 750 azioni di nuova emissione, per un controvalore complessivo di 1.905,75 euro.
ESI tra il 6 e il 9 giugno 2022 ha acquistato 3.000 azioni proprie, pari allo 0,052% del capitale sociale, ad un prezzo medio unitario ponderato di 3,603 euro, per un controvalore complessivo pari a 10.807,50 euro.
Il Cda di Enertronica Santerno (-2,8%) ha accettato l’offerta vincolante di Oxy Capital Italia volta a un processo di ristrutturazione finanziaria e di rilancio industriale del Gruppo mettendo a disposizione della società nuova finanza sotto forma di debito, sino a massimi 22 milioni. L’Operazione non è finalizzata al delisting di Enertronica Santerno.
Il Cda di Enertronica ha deliberato di rinviare l’approvazione del progetto di bilancio di esercizio e del bilancio consolidato 2021 a data da determinarsi, comunque oltre il 30 giugno, per poter tenere compiutamente conto degli impatti dell’Operazione sopra descritta, in caso di avveramento delle condizioni sospensive. Tuttavia la società ha fornito alcuni KPI consolidati 2021: fatturato +9% a 35,5 milioni, Ebitda -90% a 0,4 milioni, PFN a 35,8 milioni (+0,9 milioni vs 2020).
eVISO (-7%) ha investito 337 mila euro per migliorare l’infrastruttura informatica.
Crolla Agatos (-21,7%) che ha chiuso il 2021 con una perdita netta di competenza del gruppo di 13,2 milioni, in peggioramento rispetto ai -3,8 milioni del 2020.
Inoltre il Cda ha approvato il nuovo Piano Industriale al 2026 secondo cui il Gruppo prevede di raggiungere un volume d’affari di 88 milioni e un Ebitda di circa 20 milioni, per realizzare i quali sono previsti investimenti per circa 4,6 milioni.
Agatos ha inoltre precisato che a livello di bilancio consolidato 2021 la cessione del 100% di GEA Energy ha comportato una minusvalenza complessiva di 5,57 milioni.