Nel primo semestre 2022 i ricavi delle vendite consolidate del Gruppo Acsm Agam risultano pari a 368 milioni, in crescita del 69% rispetto a 217,4 milioni del pari periodo 2021.
Una dinamica dovuta principalmente allo straordinario rialzo dei prezzi dei vettori energetici, connesso al particolare contesto in cui versano tutti i mercati in questo periodo; al forte sviluppo delle attività di efficientamento energetico (ecobonus e superbonus 110%); alla posta non ricorrente relativa alle c.d. “Partite Pregresse” su tariffe idriche riferibili agli anni 2010 e 2011 (15,3 milioni).
L’EBITDA aumenta del 29% a 62,2 milioni, grazie soprattutto al contributo della BU Reti per effetto delle suddette “Partite Pregresse” in ambito idrico che hanno più che compensato l’incremento dei costi legati allo scenario energetico (energia elettrica) e la riduzione del WACC imposto dal regolatore per i servizi infrastrutturali dei settori elettrico e gas nel periodo 2022-2027. In crescita anche i risultati della BU Energia e Tecnologie Smart che ha beneficiato, in particolare nella cogenerazione, dell’incremento dei quantitativi di energia elettrica venduti grazie all’effetto prezzi derivante dallo scenario energetico, e, nelle attività di efficientamento energetico, dello sviluppo interventi Ecobonus e Superbonus 110%.
L’EBIT cresce del 48,7% a 35,1 milioni.
Il Risultato Netto del Gruppo, al netto della quota di utile degli azionisti di minoranza, risulta positivo per 25,9 milioni, in linea rispetto a 26,1 milioni del pari periodo 2021.
Al 30 giugno 2022 l’indebitamento finanziario netto risulta pari a 152,7 milioni, in miglioramento rispetto a 190,2 milioni di fine 2021, grazie principalmente all’incasso legato alla cessione di asset non strategici della distribuzione gas.
Gli investimenti, realizzati all’insegna della sostenibilità, dell’innovazione e della digitalizzazione, sono pari a 27,7 milioni, in calo del 16% rispetto a 33,0 milioni del corrispondente semestre 2021.