Banco BPM – Utile netto adjusted a 297,8 mln (+49,5% t/t) nel 2Q 2022

Nel 2Q 2022 il gruppo BPM registra un margine di interesse aumentato su base annua del 3,1% a 527,6 milioni, dinamica che deriva sia dallo sviluppo dei crediti commerciali sia dal contributo del portafoglio di attività finanziarie.

Il risultato delle società partecipate valutate con il metodo del patrimonio netto è positivo per 41,5 milioni, con una contribuzione in calo rispetto a quella del primo trimestre, pari a 49,6 milioni.

In tale aggregato l’apporto principale è fornito dal credito al consumo veicolato dalla quota partecipativa detenuta in Agos Ducato e al risultato relativo ad Anima Holding35.

Le commissioni nette salgono a/ dell’1,4% 486,8 milioni, principalmente per effetto del contributo delle commissioni su servizi di banca commerciale (+3,1% rispetto al primo trimestre).

Gli altri proventi netti di gestione sono pari a 15,0 milioni rispetto a 16,7 milioni del 1Q 2022.

Il risultato netto finanziario è pari a 48,9 milioni rispetto a 127,9 milioni del 1Q 2022, scontando principalmente il minor apporto derivante dalla cessione di attività finanziarie (-28,8 milioni rispetto al primo trimestre) e il diverso impatto della componente di “Credit Value Adjustment” e “Debit Value Adjustment” (CVA/DVA) relativa ai contratti derivati (-0,7 milioni nel secondo trimestre rispetto a +23,8 milioni al 31 marzo).

La valutazione dell’interessenza detenuta in Nexi ha generato nel secondo trimestre un impatto negativo di 36,6 milioni.

Il totale dei proventi operativi ammonta a 1.119,7 milioni (-5,6% t/t per effetto della
riduzione del risultato netto finanziario; le componenti “core” di margine di interesse e
commissioni sono entrambe in crescita).

Le spese per il personale, pari a 405,3 milioni, evidenziano una lieve riduzione rispetto a 407,9 milioni nel 1Q 2022.

Le altre spese amministrative aumentano da 155,6 milioni del 1Q 2022 a 162,6 milioni
del 30 giugno 2022, in relazione alle dinamiche inflattive in corso che hanno impattato in
particolare i costi relativi ai consumi energetici.

Il totale degli oneri operativi aumenta t/t dell’1,2% a 632,1 milioni.

Il risultato della gestione operativa del trimestre si riduce del 13,1% t/t a 487,7 milioni.

Le rettifiche nette su finanziamenti verso clientela sono pari a 152,6 milioni, sostanzialmente in linea con il dato del primo trimestre e comprendono l’impatto derivante
dall’incremento degli obiettivi di cessione di crediti non performing, a seguito della modifica della strategia di gestione dei crediti deteriorati, per 32,3 milioni nel primo trimestre e per 80,4 milioni nel secondo trimestre.

Il risultato della valutazione al fair value delle attività materiali del secondo trimestre evidenzia minusvalenze per 39,6 milioni, a seguito dell’adeguamento di alcuni immobili a valori di perizia aggiornati.

Il risultato lordo dell’operatività corrente evidenzia un utile di 288,5 milioni rispetto all’utile di 399,1 milioni registrato nel primo trimestre.

Le imposte sul reddito del periodo dell’operatività corrente assorbono 92,6 milioni (-138,4
milioni nel 1Q 2022).

Considerata la quota del risultato economico attribuibile ai soci terzi, il 2Q 2022 si
chiude con un utile netto di periodo pari a 206,1 milioni, rispetto al risultato positivo netto di 177,8 milioni realizzato nel 1Q 2022. L’utile netto adjusted risulta pari a 297,8 milioni rispetto a 199,2 milioni del 1Q 2022.