Oil & Gas (-2,3%) – Altra ottava in calo per il greggio

Il Ftse Mib ha chiuso le ultime cinque sedute con un rialzo complessivo dello 0,8%, in un contesto che ha visto l’azionario globale chiudere la terza settimana consecutiva in positivo in scia ai segnali incoraggianti provenienti dai risultati societari.

Un rally incoraggiato dalle aspettative che la crescita dell’inflazione abbia ormai raggiunto il suo picco, consentendo alla Federal Reserve di attenuare la sua campagna di rialzi dei tassi di interesse.

I dati superiori alle attese sul mercato del lavoro americano diffusi venerdì hanno però alimentato le attese di un altro maxi rialzo dei tassi di interesse da 75 punti base anche a settembre da parte della Federal Reserve.

L’attenzione nell’ottava si è inoltre concentrata sull’escalation delle tensioni tra Stati Uniti e Cina in seguito alla visita a Taiwan della presidente della Camera Usa Nancy Pelosi, con Pechino che ha annunciato che interromperà la cooperazione in diverse aree.

Altra ottava in calo per il greggio, che ha registrato la maggior perdita settimanale da inizio aprile scivolando sui minimi da circa sei mesi tra i crescenti timori sul rischio che il rallentamento dell’economia globale danneggi la domanda.

Dopo l’impennata nella prima parte dell’anno, il rally dei prezzi del petrolio ha invertito la rotta, accentuando le perdite nei primi giorni di agosto dopo la discesa evidenziata nei due mesi precedenti.

Il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale ha segnato un -2,3% w/w, rispetto al -2% w/w del corrispondente indice europeo. Tra le big del comparto in rosso Tenaris (-7,5% w/w), nonostante la diffusione di risultati trimestrali superiori alle attese.

Settimana negativa anche per Eni (-2,2% w/w) e Saipem (-1,2% w/w). Nel segmento delle piccole e medie capitalizzazioni vendite su Saras (-9,4% w/w), mentre ha chiuso l’ottava in rialzo Maire Tecnimont (+1,3% w/w).