Tech (+4,3%) – Bene Stm (+4,4%), Seco (+7,3%) e Tiscali (+30,7%) in evidenza nell’ottava

Nelle sedute dal 3 al 7 ottobre il Ftse Italia Tecnologia ha chiuso a +4,3% rispetto al +2,7% dell’Euro Stoxx Tecnologia e al +1,2% del Ftse Mib.

Settimana positiva per l’azionario, con gli operatori sempre intenti a valutare le indicazioni delle banche centrali e i dati macroeconomici, mentre restano i timori per una possibile recessione economica. Il job report statunitense e le dichiarazioni dei membri della Fed hanno rafforzato l’idea di una politica ancora restrittiva per contrastare l’inflazione. In Europa, focus anche sulle discussioni per elaborare una risposta alla crisi energetica.

Tornando a Piazza Affari e al comparto tech, Stm avanza del 4,4%, che ha annunciato un investimento da 730 milioni per un nuovo impianto integrato per la produzione di substrati in carburo di silicio (SiC) in Italia.

Il titolo ha ridotto i guadagni venerdì in scia alle  indicazioni deludenti di Samsung e AMD che hanno sottolineato l’indebolimento della domanda nel settore dei chip. Intanto il produttore statunitense Micron ha annunciato un investimento fino a 100 miliardi di dollari per un impianto di produzione negli Usa.

In ribasso invece la tlc Telecom Italia (-1,7%). Fra le mid cap spicca SECO (+7,3%), che ha proceduto all’elaborazione di ricavi di pre-chiusura relativi al terzo trimestre del 2022

Fra le small, continua la rimonta di Tiscali (+30,7%) alimentata dai conti e dall’investimento in 3PI.

Per quanto riguarda le altre notizie, TXT e-solutions ha acquisito il 100% del capitale di Soluzioni Prodotti Sistemi S.r.l. e della controllata Butterfly S.r.l (congiuntamente “SPS”). Inoltre, ha perfezionato l’acquisto del 21,44% di Ennova, arrivando a detenerne la totalità del capitale.

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha deliberato di non avviare l’istruttoria in relazione all’operazione di acquisizione del controllo esclusivo di Cellularline da parte di Esprinet. Pertanto, la Condizione Antitrust del Documento di Offerta deve considerarsi avverata.

Cellularline punta nel 2025 a realizzare ricavi fra 175 e 195 milioni, raddoppiando l’Ebitda del 2021.