Utility (+1,1%) – In risalto Terna (+3,1%), Hera (+2,1%) e Industrie De Nora (+4,9%) dopo i 9M22

Il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un +1,1% rispetto al +1,1% del corrispondente europeo e al +0,4% del Ftse Mib.

Chiusura contrastata per gli eurolistini, all’indomani delle elezioni di medio termine statunitensi e prima dei dati di giovedì sull’inflazione degli Usa, importanti per provare a intuire le prossime mosse della Fed.

Sull’obbligazionario lo spread Btp-Bund si attesta a circa 210 bp, con il rendimento del decennale italiano in area 4,27%.

Tornando al comparto utility, tra le big fanno meglio Terna (+3,1%) ed Hera (+2,1%) dopo i risultati dei primi nove mesi 2022.

Enel (+0,7%), attraverso Enel X, ha siglato un accordo con Marchesi Antinori, azienda leader nel settore vitivinicolo in Italia, per la fornitura di impianti fotovoltaici, analisi per individuare le attività da efficientare in ottica di sviluppo sostenibile e stazioni di ricarica per auto elettriche, in modo da supportare il percorso di efficientamento energetico delle attività di produzione.

Giorno di risultati 9M 2022 anche per le mid cap Industrie De Nora (+4,9%) e Acea (+2,1%).

Tra le small, sopra la parità solo Greenthesis (+1,3%). In flessione Acinque (-0,5%) dopo la novestrale 2022.