Nelle sedute dal 7 al 11 novembre 2022 il Ftse Italia Servizi Finanziari ha riportato complessivamente un +7,2%, rispetto al +5,8% dell’analogo indice europeo e al +5% del Ftse Mib.
Settimana positiva per l’azionario, grazie anche ai dati migliori delle attese sull’inflazione statunitense, che hanno alimentato la prospettiva di un rallentamento delle strette monetarie da parte della Fed. La commissione Ue ha alzato le stime sul Pil dell’eurozona e dell’Italia nel 2022 ma ha tagliato le stime sul 2023.
Sul Forex, l’euro/dollaro risale sopra la parità mentre sull’obbligazionario lo spread Btp-Bund si riduce a circa 203 bp, con il rendimento del decennale italiano in area 4,18%.
Sul listino principale, vola Azimut (+17,5%) che nei 9M 2022 ha registrato ricavi totali in crescita del 12% a/a a 969 milioni, mentre l’utile netto si è fissato a 302,3 milioni (+4%). Il management riconferma gli obiettivi per il 2022 di almeno 400 milioni di utile netto e di 6-8 miliardi di raccolta netta.
Segue Nexi (+16,1%) che nei 3Q 2022 ha registrato ricavi pari a 858,9 milioni, in crescita del 7,1% a/a. L’Ebitda è stato pari a 463,1 milioni, in aumento del 12%, con il relativo margine al 54% (+2 p.p. sul pari periodo del 2021). La società conferma l’ambition 2022, che prevede una crescita dei ricavi tra il +7% e il +9% a/a e una crescita dell’Ebitda tra +13% e +16% a/a.
Su Banca Generali (+7,2%) – a valle dei risultati dei 9M 2022, che hanno intaccato la tenuta del business ricorrente e hanno visto la conferma degli obiettivi del piano 2022-2024 – gli analisti di Barclays hanno alzato il TP rivisto da 36 a 38 euro.
Poste Italiane (+6,8%) ha chiuso il 3Q22 con un utile netto pari a 461 milioni, in crescita del 15% a/a (+21,4% a 1,4 miliardi nei 9M 2022).
Banca Mediolanum (+2,3%) ha chiuso i 9M 2022 con un utile netto di 371,5 milioni, in linea con i 375,8 milioni del pari periodo del 2021. Il Cda ha deliberato la distribuzione di un acconto di dividendo 2022 di 0,24 euro per azione a partire dal 23 novembre 2022, con stacco cedola il 21 novembre 2022 e record date 22 novembre.
Fineco (+1,8%) ha archiviato i 9M 2022 con ricavi per 684,1 milioni, in crescita del 14,6% a/a, e utile netto pari a 302,7 milioni, superiore del 17,7% rispetto ai primi nove mesi del 2021. La società intravede fortemente migliorate le attuali aspettative per il 2022 e il 2023 rispetto alle precedenti.
Tra le mid, illimity (+3%) ha chiuso il 3Q 2022 con profitti in aumento rispetto al trimestre precedente ed in linea con le aspettative di budget, riportando un utile netto di 19,1 milioni (+21% t/t e +2% a/a). Un risultato che porta l’utile netto dei primi 9M 2022 a 50,6 milioni (+10% a/a). Per l’anno 2022 il management si attende un utile netto almeno pari a 75 milioni, con un ROE di circa il 10%.