Mercati – Previsto avvio sotto la parità per l’Europa in scia a Wall Street

Prevista una partenza in ribasso per le borse europee, tra i crescenti timori per la prospettiva che la Federal Reserve continui ad alzare i tassi di interesse per combattere l’inflazione e mentre prosegue a pieno ritmo la stagione delle trimestrali.

Chiusura ancora negativa ieri a Wall Street, con i principali indici americani che evidenziano una fase di stanchezza dopo il rally da inizio anno. Il Nasdaq ha perso l’1,4%, lo S&P 500 lo 0,9% e il Dow Jones lo 0,7%.

Tra i mercati asiatici, stamane, Tokyo ha terminato in positivo dello 0,3%, mentre Shanghai cede lo 0,3% e Jong Kong il 2%.

I mercati sono ancora intenti a digerire gli ultimi commenti provenienti dai funzionari della banca centrale statunitense, che hanno ribadito la necessità di ulteriori aumenti del costo del denaro per riportare i prezzi verso il target del 2%.

Il focus si sposta ora sul report sull’inflazione Usa a gennaio della prossima settimana, tra le speranze che mostri ulteriori segnali di raffreddamento dopo che il chairman della Fed Jerome Powell ha sottolineano come il processo di disinflazione sia cominciato.

Intanto, il differenziale tra il rendimento del Treasury biennale e quello del decennale ha toccato i livelli più ampi da inizio anni ’80, in un segnale di minor fiducia sulla capacità dell’economia di resistere a ulteriori strette sui tassi.

Sul fronte macro, i prezzi al consumo in Cina a gennaio sono aumentati in linea alle attese del 2,1% dal +1,8% del mese precedente, mentre quelli alla produzione sono diminuiti dello 0,8% rispetto al -0,5% stimato dal consensus (-0,7% a dicembre).

Tornando a Piazza Affari, da seguire Enel, dopo la pubblicazione ieri a mercati chiusi dei risultati preliminari 2022, mentre Iveco e Unipol hanno diffuso i conti questa mattina.