Mercati asiatici – I timori e le incertezze frenano i listini in scia a Wall Street

Seduta sottotono per i principali listini asiatici dopo la chiusura in rosso di Wall Street.

In Cina, Shanghai cede lo 0,5% e Shenzhen lo 0,3% deboli come Hong Kong (-0,3%). Peggio il Giappone con Nikkei -1,3% e Topix -1,1%.

Gli investitori restano intenti a valutare la probabilità di un inasprimento della politica monetaria da parte delle banche centrali maggiore di quanto previsto in precedenza.

Il tutto mentre cresce l’attesa per la pubblicazione, in calendario stasera, dei verbali relativi all’ultima riunione della Federal Reserve, che potrebbero fornire ulteriori indicazioni sul percorso di strette monetarie della banca centrale americana.

Sullo sfondo continuano a pesare anche le tensioni geopolitiche dopo che il presidente Vladimir Putin ha dichiarato che la Russia sospenderà l’applicazione del trattato sulle armi nucleari Start, una decisione che il segretario di Stato Antony Blinken ha definito “irresponsabile”.

Restano le tensioni anche con Pechino dopo che la Casa Bianca si è dichiarata disposta a sanzionare le società cinesi che sosterranno l’invasione russa, secondo quanto affermato dal vice segretario al Tesoro Wally Adeyemo.

Sul forex, l’euro/dollaro risale a quota 1,066 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen ridiscende in area 134,8. Tra le materie prime, il petrolio viaggia in frazionale ribasso con il Brent a 82,7 dollari (-0,4%) e il Wti a 76 dollari al barile (-0,5%).

Il tutto dopo che ieri, a Wall Street, il Nasdaq ha ceduto il 2,5%, il Dow Jones il 2,1% e lo S&P500 il 2%.