La scorsa settimana il Ftse Italia Media ha riportato un +3,3% rispetto al +1,1% del corrispondente europeo e al +1,6% del Ftse Mib.
Chiusura in rosso quella di venerdì per le borse europee, appesantite dal nuovo sell-off sui bancari tra le crescenti preoccupazioni per la stabilità del settore finanziario e i conseguenti timori per la tenuta dell’economia. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si è attestato a 188 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 4%.
Gli investimenti pubblicitari radiofonici a febbraio hanno registrato una crescita del 22,3%. Lo segnalano i dati dell’Osservatorio Fcp-Assoradio, coordinato dalla società Reply, sottolineando che il dato progressivo del primo bimestre si attesta al +16%.
Tra le Mid Cap MFE-MediaForEurope B ha segnato un +0,6% e MFE-MediaForEurope A un +0,3%.
Infine, tra le Small, Cairo Communication (+11,1%) e RCS Mediagroup (+10,9%) sono state le migliori mentre Mondo TV (-46,8%) ha sottoperformato il paniere.
Nell’esercizio 2022 il gruppo Class Editori (-1,4%) ha registrato ricavi pari a 79,65 milioni, in aumento del 13,2% rispetto al 2021.
Nell’esercizio 2022 Il Sole 24 Ore (+3,4%) ha registrato ricavi consolidati pari a 211,6 milioni, in crescita del 3,9% su base annua.
Mondo TV ha sottoscritto tre nuovi accordi con Safe Media S.a.r.l., società di syndication per l’area medio-orientale con sede in Libano, per la licenza di serie destinate alla diffusione VOD e airline in Medio Oriente e Africa del Nord.
Il Cda di Mondo TV ha preso atto della comunicazione del principale cliente asiatico che ha formalmente e per la prima volta manifestato la propria impossibilità a recuperare il proprio investimento nelle properties della Mondo TV e a generare ulteriori royalties per la Società.
Nell’esercizio 2022 il gruppo RCS ha consuntivato ricavi pari a 845 milioni, sostanzialmente stabili rispetto al 2021 (846,2 milioni).