Mercati – Europa chiude seduta e primo trimestre in positivo, Milano a +0,3%

Chiusura positiva per le borse europee, che archiviano la settimana e il primo trimestre in rialzo tra l’attenuarsi dei timori per la stabilità del settore finanziario e l’ottimismo che la campagna di strette monetarie delle banche centrali sia vicina a concludersi.

A Milano il Ftse Mib ha terminato le contrattazioni con un +0,3% a 27.113 punti. Bene anche il Cac 40 di Parigi (+0,8%), il Dax di Francoforte (+0,7%), l’Ibex 35 di Madrid (+0,3%) e il Ftse 100 di Londra (+0,1%).

Oltreoceano, prosegue in positivo la giornata di Wall Street ampliando i guadagni delle scorse sedute, con il Nasdaq che guadagna l’1%, lo S&P 500 lo 0,8% e il Dow Jones lo 0,7%.

I mercati sembrano essersi messi alle spalle le preoccupazioni per la solidità del comparto bancario, ritenendo ormai  evitato il rischio di un effetto contagio dopo le chiusure di Silicon Valley Bank e Signature Bank, anche grazie all’intervento delle autorità Usa.

Sul fronte macro, l’indice Pce, la misura dell’inflazione preferita dalla Federal Reserve, ha evidenziato un rallentamento superiore alle attese a febbraio, alimentando le speranze che la fine del ciclo di rialzi dei tassi di interesse sia vicina.

Nel Vecchio Continente, invece, i prezzi al consumo della zona euro hanno mostrato una frenata superiore alle previsioni, passando dall’8,5% di febbraio al 6,9% di marzo, inferiore rispetto al 7,1% stimato dagli analisti.

Il dato core ha però evidenziato un’accelerazione al 5,7% rispetto al 5,6% del mese precedente, sottolineando il difficile compito della Bce nel decidere quanto a lungo proseguire la campagna di aumenti del costo del denaro.

Sul Forex il biglietto verde si rafforza nei confronti delle altre valute, con il cambio euro/dollaro in discesa a 1,086 e il dollaro/yen poco mosso a 132,8. Tra le materie prime in rialzo le quotazioni del greggio, con il Brent (+1%) a 79,3 dollari e il Wti (+1,1%) a 75,2 dollari.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund arretra di circa quattro punti base a 180, con il rendimento del decennale italiano al 4,12%.

Tornando a Piazza Affari, bene in particolare Nexi (+2,7%), Erg (+2,2%), Moncler (+1,8%), Campari (+1,4%), Saipem (+1,4%) e Pirelli (+1,4%), mentre le vendite hanno colpito in particolare Finecobank (-1,9%), Diasorin (-1,4%) e Banco Bpm (-1,4%).