La scorsa settimana il Ftse Italia Salute ha riportato un +0,9% rispetto al +3,1% del corrispondente europeo e al +4,7% del Ftse Mib.
Chiusura positiva per le borse europee, che hanno archiviato la settimana e il primo trimestre in rialzo tra l’attenuarsi dei timori per la stabilità del settore finanziario e l’ottimismo che la campagna di strette monetarie delle banche centrali sia vicina a concludersi. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è arretrato di circa quattro punti base a 180, con il rendimento del decennale italiano al 4,12%.
Tra le Large Cap Amplifon ha terminato le contrattazioni a +5,0%, Recordati a +0,4% e Diasorin a -4,9%.
Nell’esercizio 2022 Diasorin ha registrato ricavi pari a 1,36 miliardi, in crescita del 10% (+2,4% a cambi costanti) su base annua.
Tra le Mid Cap, Gvs ha segnato un +16,6%, Sol un +7,4%, Pharmanutra un -0,7% e BB Biotech un -4,6%.
Nell’esercizio 2022 Sol ha registrato un fatturato consolidato pari a 1,4 miliardi, in progresso del 23,9% a/a (+22,3% a parità di perimetro).
Infine, tra le Small, Philogen ha registrato un +1,8%, Pierrel un +1,4%, Fine Foods & Pharmaceuticals un +0,2%, Garofalo Health Care un -0,4% e Eukedos un -2,8%.
Fine Foods & Pharmaceuticals ha archiviato il 2022 con ricavi consolidati pari a 206,9 milioni, in crescita del 6,2% su base annua, esercizio che ha visto un andamento di progressiva crescita del business, grazie al percorso pianificato di potenziamento continuo dell’attività di R&D, marketing e commerciali.
In occasione dell’annuncio dei conti 2022, Fine Foods & Pharmaceuticals ha reso noto che il trend positivo del Gruppo è in ulteriore accelerazione con ricavi nel primo trimestre 2023 in crescita di oltre il 25% rispetto al periodo di confronto. Infine, il CdA dell’azienda ha anche approvato la dichiarazione consolidata di carattere non finanziario (DNF).