Tenax International – Scattano i ricavi, con redditività in lieve progresso

L’esercizio 2022 vede ricavi in crescita del 63,5% a 17 milioni con Ebitda margin sul valore della produzione al 9,8% ed in leggero aumento rispetto all’esercizio precedente (9,6%). Il management è soddisfatto dei risultati ottenuti, anche in considerazione del generalizzato aumento del costo delle materie prime e dei ritardi verificatisi nella catena di approvvigionamento. Nel 2022 Tenax International ha proseguito nella strategia di sviluppo nuovi prodotti, in particolare quello riguardante Electra 5.0, principale progetto di sviluppo del piano industriale il cui lancio sul mercato è previsto entro fine anno 2023, e di Electra 2.0 Hydros, seconda generazione di lavastrade Tenax 100% elettriche.

Modello di Business

Tenax International è uno dei principali player a livello mondale dedicato alla produzione, distribuzione e assistenza di macchine ecologiche 100% elettriche e a basso voltaggio per la pulizia e l’igiene urbana.

Attualmente è l’unica sul mercato ad essere stata in grado di tradurre la propria vocazione elettrica in una gamma completa di spazzatrici e lavastrade compatte che nascono 100% elettriche (quindi non elettrificate in seguito) a basso voltaggio (inferiore a 50 volt).

I veicoli Tenax sono progettati e realizzati sfruttando il pieno potenziale della tecnologia dell’energia elettrica, fornendo veicoli leggeri ed efficienti a zero emissioni e con accumulo di energia modulabile in base alle esigenze dei clienti. I principali clienti finali sono le amministrazioni pubbliche e le aziende private concessionarie dei servizi di pulizia stradale, che sono acquisiti attraverso una rete di concessionari. La società si avvale di una rete di distributori diffusa capillarmente in tutto il mondo, costituita da aziende esperte nel settore dello spazzamento, dotate di personale altamente qualificato e formato direttamente da Tenax. La rete di distribuzione e assistenza è inoltre attrezzata con officine fisse e mobili, macchine dimostrative e magazzini di ricambi per manutenzione e riparazione.

Ultimi avvenimenti

A febbraio la società ha comunicato che la somma di fatturato a portafoglio ordini macchine spazzatrici e lavastrade (esclusi quindi i ricavi da ricambistica e assistenza) ammontava a 11,4 milioni, pari al 70% del fatturato macchine 2022 (16,2 milioni). Rispetto al portafoglio ordini, 9,8 milioni erano previsti a valere sul primo semestre 2023, pari al 163% di quanto registrato nel primo semestre del 2022 (6 milioni).

Alla luce degli investimenti fatti nel corso degli anni per migliorare e rafforzare la propria capacità produttiva, la società ritiene di essere sufficientemente strutturata per far fronte all’ulteriore crescita della domanda e al consolidamento del trend di crescita, fatte salve alcune figure manageriali che verranno introdotte in ambito tecnico, commerciale, finanziario e supply chain. Sul fronte nuovi prodotti, la Società sta portando avanti lo sviluppo di Electra 5.0 sia in versione spazzante che lavastrade, che proietterà Tenax nel segmento di mercato delle macchine compatte superiore a 2,5 mc e che costituisce il progetto più importante dal punto di vista dell’impatto commerciale stimato.

Conto Economico

L’esercizio 2022 chiude con un valore della produzione pari a 18,4 milioni in crescita del 68,8% rispetto al 2021. Il management dichiara che il dato sarebbe stato ancora migliore se non si fossero manifestate difficoltà nella catena di approvvigionamento, che più volte nell’anno hanno costretto a riprogrammare in avanti il piano di consegne.

L’Ebitda cifra 1,8 milioni (+71% a/a) ed il relativo margine sul VdP si assesta al 9,8%, in leggero aumento con l’esercizio precedente (9,6%).

Dopo ammortamenti per circa 1 milione, l’Ebit si fissa a 0,8 milioni più che raddoppiato rispetto al 2021 e l’Ebit margin sul VdP, pari al 4,5%, guadagna 1,1 punti percentuali.

Una gestione finanziaria più onerosa (oneri finanziari +156,9% a/a) e imposte in forte aumento a 0,2 milioni (19 mila euro a fine 2021, anno in cui la società aveva beneficiato di agevolazioni fiscali), penalizzano il risultato finale che, tuttavia, mostra una crescita del 38,9% a 0,3 milioni.

 

Stato Patrimoniale

Il patrimonio netto aumenta a 6,2 milioni rispetto ai 5,6 milioni di fine dicembre 2021, prevalentemente grazie all’utile dell’esercizio.

L’indebitamento finanziario netto si riduce a 4,3 milioni da 5 milioni dell’esercizio a confronto grazie alla cassa generata nel periodo e a un’efficace gestione del capitale circolante, che ha generato flussi di cassa per circa 0,8 milioni, e dopo investimenti netti per complessivi 1,3 milioni.

Ratio

L’incremento della redditività operativa e il rimborso di parte del debito portano ad un miglioramento dell’indicatore PFN/Ebitda, che passa da 4,81x a 2,42x. Positiva anche l’evoluzione dell’indice PFN/Equity, in diminuzione da 0,90x a 0,70x.

Il ROE guadagna 1,1 punti percentuali collocandosi al 5,3% dal 4,2% fotografato al 31 dicembre 2021.

Outlook

EnVent, Euronext Growth Advisor, nello studio del 19 aprile, alla luce dei risultati 2022 e del consistente portafoglio ordini della società, rivede al rialzo le proprie stime, ipotizzando per il 2023 la realizzazione di un valore della produzione e di un Ebitda rispettivamente pari a 23,6 milioni e 2,4 milioni vs 22,2 milioni e 1,8 milioni attesi in precedenza. L’Ebita margin si collocherebbe così al 10,3%, in miglioramento di circa 2 punti percentuali rispetto a quanto previsto.

Per gli anni successivi, gli analisti assumono che la crescita del valore della produzione e dell’Ebitda sarà superiore rispetto alle precedenti ipotesi, rispettivamente del 7% e del 32% nel 2024 e del 10% e 41% nel 2025.

A fine periodo previsionale, il valore della produzione è quindi stimato a 34,2 milioni verso i 18,4 milioni del 2022 e L’Ebitda a 4 milioni con relativa marginalità all’11,7% vs il 9,8% dell’esercizio appena chiuso.

L’utile netto beneficerà dell’incremento dei volumi e del miglioramento della redditività fino ad attestarsi 1,5 milioni a fine dicembre 2025.

Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto rimarrà stabile nel corso degli anni per cifrare 4,4 milioni a fine dicembre 2025, dopo la realizzazione di investimenti per complessivi 3,8 milioni.

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