Le previsioni di Fineco in ambito ricavi banking evidenziano per il margine finanziario atteso (Margine d’interesse e profitti dalla gestione della Tesoreria), assunzioni basate sulla curva forward al 28 luglio 2023) quanto segue:
• FY23: attesa crescita del Margine finanziario intorno al 70% rispetto al FY22
• Per gli anni successivi il margine finanziario è atteso continuare a beneficiare dallo scenario dei tassi di interesse e dalla stabilizzazione dei depositi.
Le Commissioni Banking sono previste nel FY23 in linea con il FY22.
Per quanto riguarda le previsioni dei ricavi investing, la società segnala un’accelerazione per ricavi e margini:
FY23: Incremento dei ricavi high single digit, includendo l’effetto mercato fino a fine luglio 2023, con margini sulle commissioni di gestione dopo le tasse più elevati a/a, con differenti assunzioni e un mix migliore: raccolta gestita retail di FAM migliorata a circa 5 miliardi, e raccolta gestita totale a circa 4 miliardi (considerando i deflussi dai wrapper assicurativi).
FY24: Raccolta netta gestita in area 5 miliardi (raccolta gestita retail di FAM pari a circa 4,5
miliardi);
Management fees margins dopo le tasse confermati fino a circa 55 pb nel 2024 (margini pretasse a circa 73 pb).
Per i ricavi di brokerage, area di business anticiclica, sono attesi risultati solidi con un base di ricavi decisamente più elevata rispetto al periodo pre-Covid (a parità di volatilità e volumi di mercato).
Per i costi operativi:
• FY23: crescita di circa il 6% a/a, esclusi circa 2 milioni di costi addizionali legati a FAM e spese di marketing aggiuntive (circa € milioni almeno).
Le previsioni del cost/income intravedono una costante riduzione del cost/income nel lungo periodo, grazie alla scalabilità della piattaforma e alla forte efficienza operativa.
I contributi sistemici sono attesi a circa -50 milioni per il contributo annuo ai Sistemi di Garanzia dei Depositi (DGS) e al Single Resolution Fund, all’interno degli accantonamenti per rischi e oneri.
In ambito coefficienti patrimoniali, il CET1 e leverage ratio attesi in crescita nel 2023.
Il dividendo per azione è previsto in aumento costante.
Il cost of risk è atteso tra 5/9 pb nel 2023 grazie alla qualità del portafoglio investimenti.
La raccolta netta nei prossimi anni è stimata robusta, di alta qualità e con la priorità sul mantenimento del mix prevalentemente orientato verso il gestito, grazie alle nuove iniziative intraprese.