La scorsa settimana il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un -0,8% rispetto al -0,4% del corrispondente europeo e al -0,6% del Ftse Mib.
Le borse europee hanno chiuso in calo, mentre Wall Street stava procedendo positiva, con l’attenzione rivolta in particolare alle banche centrali. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è salito a 179 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,57%.
Tra le Large Cap del comparto Terna (-0,2%) e Enel (-0,5%) sono state le migliori mentre ERG (-3,9%) si è posizionata in fondo al paniere di riferimento.
Il Gruppo Enel ha chiuso i primi nove 2023 con ricavi in calo su base annua del 34,1% a 69.534 milioni. La variazione è da ricondurre principalmente ai minori volumi di energia prodotti in un regime di prezzi medi di vendita decrescenti in un contesto caratterizzato da una maggiore stabilità dei prezzi rispetto ai 9M 2022, nonché al differente perimetro di consolidamento nei due periodi a confronto.
Nel periodo compreso tra il 30 ottobre e il 3 novembre 2023 Enel ha acquistato 148.307 azioni proprie al prezzo medio ponderato per il volume di 5,9655 euro per azione, per un controvalore complessivo di 884.719,456 euro.
Il Cda del Gruppo Hera ha approvato la relazione trimestrale consolidata al 30 settembre 2023.
Hera, attraverso la controllata Herambiente, e Leonardo, attraverso la Divisione Aerostrutture, collaboreranno nello studio del recupero delle fibre di carbonio contenute nei materiali compositi a matrice polimerica utilizzati per la costruzione di parti di aeromobili.
Il Gruppo Hera, tramite la controllata Hera Comm, e Ascopiave hanno stipulato l’atto di cessione da parte di quest’ultima di una quota del 15% del capitale di EstEnergy – la joint venture commerciale nata nel 2019 e che costituisce il maggiore operatore energy del Nord Est con oltre un milione di clienti – per un controvalore di 137,5 milioni.
Moody’s Investors Service ha confermato il merito di credito a lungo termine Baa2 su Italgas, con Negative Outlook, che riflette l’esposizione al credito sovrano italiano.
Il Cda di Terna ha esaminato e approvato i risultati al 30 settembre 2023.
Tra le Mid Cap, Iren ha terminato le contrattazioni a -2,5%, Alerion Clean Power a -3,3%, Ascopiave a -4,3%, Acea a -5,2% e Industrie De Nora a -5,7%.
Nei primi nove mesi 2023 i ricavi consolidati di Acea sono stati pari a 3.400,3 milioni, in calo del 10% rispetto a 3.793,8 milioni dei 9M 2022, a causa principalmente ai minori ricavi da vendita di energia elettrica a causa della forte flessione dei prezzi sui mercati energetici.
I primi nove mesi del 2023 di Industrie De Nora hanno evidenziato ricavi pari a 629,8 milioni, in crescita del 2,1% (+5,4% a cambi costanti) rispetto ai 616,6 milioni dei 9M22.
Il Cda di Industrie De Nora ha approvato l’avvio del programma di acquisto di
azioni proprie, come da autorizzazione dell’Assemblea degli Azionisti del 28 aprile 2023.
Il Cda di Iren, previo parere favorevole del Collegio Sindacale e verifica dei requisiti previsti dallo Statuto, ha deliberato di nominare dal 1° dicembre 2023 Giovanni Gazza quale Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari. Nella stessa data Gazza assumerà anche la carica di CFO del Gruppo.
Infine, tra le Small, i best performer sono stati Greenthesis (+1,3%) e Edison Rsp (-0,7%) mentre Eems (-24,7%) è risultata la peggiore.
algoWatt, facendo seguito a quanto comunicato lo scorso 25 luglio, informa di aver depositato in data 30 ottobre 2023 innanzi al Tribunale di Milano istanza avente ad oggetto la proroga di ulteriori 120 giorni della durata delle misure protettive del patrimonio già concesse dal Tribunale con efficacia sino al 3 novembre 2023, ricorrendone i presupposti di legge, avuto riguardo all’avanzato stato delle trattative condotte con il ceto creditorio nell’ambito della procedura di composizione negoziata della crisi.
EEMS Italia, facendo seguito al comunicato stampa diffuso l’1 novembre 2023, rende noto che il 3 novembre sono state emesse 8.333.333 nuove azioni ordinarie EEMS (%) quotate sul mercato Euronext Milan in favore di Negma Group Investment, rivenienti dalla conversione di 5 Obbligazioni emesse in data 24 ottobre 2023 nel contesto della quinta tranche del prestito obbligazionario convertibile riservato deliberato dall’Assemblea Straordinaria in data 24 ottobre 2022 (il “POC Negma”). EEMS Italia ha comunicato che il 1 novembre ha ricevuto la richiesta di conversione per 5 Obbligazioni emesse in data 25 ottobre 2023 nel contesto della quinta tranche del prestito obbligazionario convertibile in azioni quotate EEMS riservato a Negma Group Investment deliberato dall’Assemblea Straordinaria in data 24 ottobre 2022 (il “POC Negma”).
Sono state emesse 8.333.333 nuove azioni ordinarie EEMS quotate sul mercato Euronext Milan in favore di Negma Group Investment, rivenienti dalla conversione di 5 Obbligazioni emesse in data 24 ottobre 2023 nel contesto della quinta tranche del prestito
obbligazionario convertibile in azioni quotate EEMS riservato a Negma deliberato dall’Assemblea Straordinaria in data 24 ottobre 2022. EEMS Italia comunica che il 6 novembre ha ricevuto la richiesta di conversione per cinque Obbligazioni, per un controvalore di 50.000 euro, emesse in data 25 ottobre 2023 nel contesto della quinta tranche del prestito obbligazionario convertibile in azioni quotate EEMS riservato a Negma Group Investment deliberato dall’Assemblea Straordinaria in data 24 ottobre 2022 (il “POC Negma”).