Banche (+3,1%) – Il segmento italiano sovraperforma il settore europeo

 

La scorsa settimana il Ftse Italia Banche ha riportato un +3,1% rispetto al +2,6% del corrispondente europeo e al +1,2% del Ftse Mib.

Gli eurolistini hanno chiuso la seduta di giovedì perlopiù cauti, con Wall Street poco mossa dopo le prime ore di contrattazioni. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è salito a 139 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,66%.

Tra le Large Cap, UniCredit ha terminato le contrattazioni a +4,7%, Banca Popolare dell’Emilia Romagna a +3,5%, Mediobanca a +3,1%, Banco Bpm a +2,3%, Intesa Sanpaolo a +2,1% e Banca Monte dei Paschi di Siena a +1,0%.

La Divisione IMI Corporate & Investment Banking di Intesa Sanpaolo ha partecipato a una linea di credito di importo massimo pari a 315 milioni di dollari a favore di MYTILINEOS – società dedicata alla costruzione e allo sviluppo di progetti di energia rinnovabile con sede in Grecia – per la realizzazione di quattro parchi solari situati in Cile con una capacità totale di 588 MW.

Tra le Mid Cap, Banca Popolare di Sondrio ha chiuso a +1,6% e Credito Emiliano a -0,5%.

Infine, tra le Small, Banca Profilo ha registrato un +3,8% e Banco di Desio e Brianza un +1,5%.