Avvio sottotono a Wall Street, con lo sguardo rivolto agli ultimi dati macro e alla Fed.
Dopo pochi minuti di scambi, il Nasdaq cede lo 0,3%, lo S&P 500 lo 0,1%, il Dow Jones scambia intorno alla parità.
L’attenzione questa settimana è soprattutto rivolta ai dati sul lavoro negli Stati Uniti: in attesa del Job Report di venerdì, la stima ADP di marzo sulla variazione dell’occupazione ha evidenziato 184mila posti di lavoro negli Stati Uniti, oltre le attese (150mila) e il dato di febbraio (155mila, rivisto da 140mila).
Sempre sul fronte macro, nella settimana al 29 marzo il dato MBA sulle nuove richieste di mutui ipotecari in America ha registrato un calo dello 0,6%, dopo il -0,7% della settimana precedente.
Lato Fed e tassi d’interesse, gli operatori sono giunti a scontare meno di tre tagli ai tassi quest’anno, evidenziando aspettative ancora più caute rispetto alle previsioni della banca centrale americana. In merito, la numero uno della Fed di San Francisco Mary Daly e la sua controparte di Cleveland Loretta Mester hanno affermato di aspettarsi ancora tre tagli nel 2024, sebbene ritengano che non ci sia fretta di iniziare a ridurre il costo del denaro.
Sul Forex, l’euro/dollaro sale a 1,078, il dollaro/yen a 151,9. Tra le materie prime, in rialzo le quotazioni del greggio, con il Brent (+0,7%) a 89,6 dollari e il Wti (+0,6%) a 85,7 dollari.
Nel comparto obbligazionario, infine, i rendimenti sui Treasury a 2 e 10 anni salgono rispettivamente al 4,73% e al 4,42%.