Al 30 giugno 2023 il valore della produzione cala del 71,8% a 87,9 mila euro per il venir meno delle royalties del contratto di know-how transfer e licenza con A. Menarini Diagnostics. Crollano anche gli altri ricavi per la mancanza dei contributi contabilizzati su progetti a valere sulla programmazione POR FESR, non rendicontati nel semestre. Il periodo chiude così con un aumento della perdita netta. Gli analisti prevedono comunque possibili benefici dalla recente acquisizione di Iris, ma esprimono anche preoccupazione sulle esigenze di cassa.
Modello di Business
Ulisse Biomed è una healthcare biotech company attiva nei settori della diagnostica, della teranostica e della terapeutica.
Attraverso la controllata Hyris Limited, il gruppo opera nel settore del cloud computing in ambito biotech. Ulisse Biomed ed Hyris costituiscono un gruppo integrato operante nell’industria della diagnostica in vitro, ed in particolare della biologia molecolare, con un posizionamento distintivo garantito dal presidio dell’intera filiera industriale e dalle caratteristiche di innovazione tecnologica dei reagenti progettati e prodotti da Ulisse Biomed, da un lato, e delle strumentazioni e dei software interpretativi di Hyris, dall’altro.
La società dispone di tre piattaforme tecnologiche proprietarie in grado di generare prodotti innovativi e competitivi: Sagitta (diagnostica molecolare), NanoHybrid (teranostica e diagnostica) e Aptavir (terapeutica).
Ulisse Biomed è titolare di un portafoglio di intellectual properties costituito da 9 domande di brevetto internazionali (4 relative a Sagitta, 4 relative a NanoHybrid, 1 relativa a Aptavir), quattro dei quali concessi in Italia ed in Europa, che coprono le tre piattaforme tecnologiche.
Attraverso Hyris, Ulisse Biomed dispone di Hyris System, piattaforma per la diagnostica molecolare composta da hardware (HYRIS bCUBE) e cloud software (HYRIS bAPP) proprietari.
Ultimi Avvenimenti
A marzo Ulisse Biomed ha sottoscritto, tramite la controllata Hyris, un accordo di partnership per la distribuzione delle proprie soluzioni proprietarie con Mediline, primaria azienda con sede in Slovenia attiva nell’area balcanica nella fornitura prodotti nel campo delle attrezzature medicali e farmaceutiche da laboratorio per il settore sanitario, veterinario e alimentare. L‘accordo, che ha validità annuale estendibile per un ulteriore anno, prevede: la designazione di Mediline quale distributore non esclusivo dei prodotti Hyris e della piattaforma proprietaria Hyris System™; quali business segment aziende private, laboratori, cliniche ed enti pubblici operanti nei settori human healthcare, veterinario, alimentare e della ricerca e sviluppo di test genetici; la distribuzione dei prodotti Hyris e della piattaforma proprietaria Hyris System™ in Slovenia, Croazia, Bosnia e Erzegovina, Serbia, Albania, Montenegro, Kosovo e Macedonia del Nord; la messa a disposizione al Distributore del catalogo di partner già presente sulla Piattaforma.
Sempre a marzo Ulisse Biomed ha siglato, attraverso la controllata Hyris, una partnership con Generon per l’utilizzo di talune soluzioni proprietarie Hyris. Generon è un’azienda di biotecnologie, attiva in Italia nello sviluppo, produzione e commercializzazione di strumentazioni e reagenti per il controllo-qualità dei prodotti agroalimentari. L‘accordo, della durata di cinque anni rinnovabili per altri cinque, prevede l’utilizzo della Piattaforma Hyris System da parte di Generon attraverso un modello a “subscription” e garantirà per i primi cinque anni un fatturato minimo garantito di 243 mila euro e, in caso di rinnovo, di ulteriori 450 mila euro. E’ prevista anche una remunerazione “a consumo” per ogni test che Generon svolgerà con la piattaforma. L’accordo disciplina anche una collaborazione in co-marketing fra Ulisse Biomed e Generon per la promozione dei prodotti di Generon verso i clienti di Ulisse Biomed utilizzatori della piattaforma Hyris System™.
A febbraio la società ha concluso con successo un progetto internazionale per lo sviluppo di una tecnologia volta alla sorveglianza attiva della diffusione della malaria in paesi remoti e disagiati. Il progetto di sviluppo ha avuto una durata triennale ed è stato finanziato dalla Bill e Melinda Gates Foundation per un totale di 1,5 milioni di dollari, di cui 260 mila dollari destinati allo sviluppo tecnologico di Hyris. Questa nuova soluzione tecnologica consente una sorveglianza in tempo reale della resistenza agli insetticidi nelle zanzare e di altri parametri che aiuteranno a ottimizzare le campagne di controllo delle malattie e ad anticipare le epidemie per una migliore protezione delle popolazioni endemiche.
A dicembre è stato stipulato l’atto di conferimento in Ulisse Biomed delle quote rappresentative il 100% del capitale di Hyris ed è stato deliberato un aumento di capitale di Ulisse Biomed per un importo massimo complessivo di 3,5 milioni.
A fine settembre è stato risolto, sulla base di un mutuo accordo tra le parti, il contratto di know-how transfer e licenza con A. Menarini Diagnostics avente per oggetto la licenza globale, sino al 2040, della famiglia di brevetti costitutivi la piattaforma tecnologica Sagitta per lo sviluppo, produzione e distribuzione di kit dedicati alla diagnosi del virus Sars-CoV-2 e di virus collegati alle patologie respiratorie. Il contratto prevedeva la corresponsione di una royalty sulle vendite nette dei kit prodotti, con un minimo garantito annuo di 100 mila euro, per i primi tre anni di contratto, ovvero sino al 2023. La collaborazione non ha prodotto i risultati attesi e avrebbe limitato nel lungo termine la capacità della società di sviluppare nuovi kit per patogeni virali respiratori basati sulla tecnologia Sagitta.
Conto Economico
Il primo semestre 2023 si chiude con ricavi delle vendite e prestazioni pari a 16,1 mila euro, in diminuzione del 74,7% rispetto al pari periodo del 2022, un calo dovuto prevalentemente al venir meno, per risoluzione del contratto, dei ricavi per royalties da A. Menarini Diagnostics.
Il valore della produzione si riduce a 87,9 mila euro (-71,8% a/a) scontando anche la riduzione degli altri ricavi, che passano dai 257,2 mila euro di fine giugno 2022 a 68,2 mila euro. Questi ultimi non contemplano contributi contabilizzati su progetti a valere sulla programmazione POR FESR, non ancora rendicontati e comprendono invece contributi per 18,6 mila euro a valere sulla programmazione HORIZON 2020 per il progetto dal titolo “SYNSENSO”, relativo allo sviluppo di nanosensori basati sulla tecnologia NanoHybrid , oltre ai costi capitalizzati a fronte delle spese di quotazione per 49,6 mila euro.
L’Ebitda è negativo per 740,6 mila euro rispetto al dato, sempre negativo, di 408,4 mila euro del primo semestre 2022. Pesano sulla marginalità l’incremento dei costi operativi e, in particolar modo, dei costi di ricerca e sviluppo.
Ammortamenti per 158,8 mila euro (+30,3% a/a) portano l’Ebit a -899,4 mila euro e ad una perdita netta del periodo pari a 899,6 mila euro, dopo oneri finanziari irrilevanti. Il risultato netto peggiora rispetto al semestre 2022, già gravato da una perdita pari a 531,6 mila euro.
Stato Patrimoniale
Il patrimonio netto risente della perdita del periodo e si attesta a 5 milioni verso i 5,9 milioni a fine esercizio 2022.
La posizione finanziaria netta rimane positiva anche se si riduce da 3,8 milioni a 2,9 milioni, dopo un flusso della gestione operativa negativo per circa 594 mila euro e investimenti per circa 91 mila euro.
Ratio
La posizione finanziaria netta positiva e la presenza di una perdita d’esercizio rendono privo di significato il commento dei principali indicatori di bilancio.
Outlook
Il management intende seguire un percorso di crescita organica dell’attività attraverso l’avvio della commercializzazione dell’ampliato assay menu relativo alla divisione di biologia molecolare, anche per effetto delle attività di validazione, condotte durante il primo semestre 2023, volte a determinare la compatibilità dei kit con nuove strumentazioni PCR da abbinare ai reagenti nell’ambito di un’offerta integrata.
Gli accordi di distribuzione in essere e nuovi accordi di distribuzione e/o licenza garantiranno, a parere dei vertici, ritorni economici soddisfacenti nel breve periodo. Nel primo semestre 2023 sono già stati conclusi due accordi di distribuzione riferiti ai prodotti della gamma HPV Selfy e sono in corso negoziazioni, finalizzate alla conclusione di nuovi accordi con altri partner, per i prodotti della gamma HPV Selfy e per altri prodotti costitutivi assay menu della società.
Le prospettive del settore di riferimento sono buone, per quanto risentano del fisiologico calo della domanda di prodotti di biologia molecolare correlati alla diagnosi del Sars-CoV-2. Inoltre, le recenti tendenze del mercato della diagnostica molecolare stanno determinando una crescente attenzione verso kit sindromici, ovvero test in grado di discriminare un ampio numero di patogeni contraddistinti da una sintomatologia simile, ovvero la tipologia di kit sviluppati e prodotti dalla Società con l’impiego della tecnologia SAGITTA.
Le stime degli analisti
ValueTrack, nello studio del 15 dicembre, commenta la recente acquisizione di Hyris da parte della società, esprimendo un giudizio positivo sulle possibili sinergie con la neo acquisita ma anche preoccupazione sui cospicui esborsi di cassa cui è chiamata Ulisse Biomed.
Gli analisti si attendono per il 2023 un valore della produzione pari a 341 mila euro, in calo rispetto ai 524 mila euro dell’esercizio 2022 e un Ebitda ancora di segno negativo per 1,5 milioni.
A partire dal 2024 gli esperti ipotizzano un rapido incremento del valore della produzione a 1,4 milioni, anche grazie al contributo di Hyris, e un Ebitda positivo per 625 mila euro. La crescita continuerà anche nel 2025 con un valore della produzione stimato a 1,7 milioni e un Ebitda pari a 909 mila euro.
La liquidità netta andrà a ridursi a fine 2023 per poi aumentare gradualmente mantenendo tuttavia valori inferiori rispetto all’esercizio 2022 (2,9 milioni a fine 2025 vs 3,8 milioni al 31 dicembre 2022).
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