Fine Foods & Pharmaceuticals – Bilancio di sostenibilità 2023, consolida percorso verso gli obiettivi ESG 2025

Il Bilancio di Sostenibilità 2023 di Fine Foods & Pharmaceuticals, approvato dal CdA lo scorso 29 marzo, evidenzia come l’azienda, Società Benefit” dal 2021, abbia consolidato, nel corso dell’esercizio, il proprio percorso per il conseguimento degli obiettivi per la sostenibilità, definiti nella propria strategia al 2025, in linea con gli SDGs (Sustainable Development Goals) dell’Agenda 2030, ONU, nonché conseguito importanti progressi e raggiunto diversi traguardi, migliorando così ulteriormente le proprie performance ESG.

Fine Foods ha ricevuto riconoscimenti prestigiosi quali il rating EcoVadis, ottenuto nell’agosto 2023, che si è confermato “Platinum” con il raggiungimento di un punteggio di 83 posizionando la Società nel ranking globale nell’1% delle migliori aziende tra le 100.000 valutate dall’agenzia. Inoltre, Morningstar-Sustainalytics, nel suo rating annuale, ha valutato “Forte” la capacità di Fine Foods di gestire i rischi ESG.

Particolare attenzione è stata data anche alle azioni per l’inclusione e il benessere dei lavoratori e alla trasparenza nella rendicontazione delle prestazioni ambientali, attraverso la certificazione UNI EN ISO 14064 della Carbon Footoprint.

“Il modello di Business del Gruppo mira alla creazione di valore, non solo per l’azienda, per i clienti e per gli investitori, ma anche per l’ambiente e le persone” – commenta Giorgio Ferraris, Amministratore Delegato di Fine Foods & Pharmaceuticals – “Siamo molto orgogliosi delle attività che abbiamo portato avanti nel corso del 2023 rispetto a tutti e 6 i nostri pilastri di Sostenibilità, su cui poggia la nostra Strategia di Sostenibilità: Etica e Governance, Persone, Ambiente, Prodotti sostenibili, Catena di Fornitura e Sviluppo del Territorio”.

“Fine Foods, pur consapevole delle sfide che le circostanze geo-politiche, economiche, ambientali e sociali stanno ponendo, allo stesso tempo rimane molto fiduciosa poiché convinta che le nuove regole, che mirano ad integrare sempre di più la sostenibilità ambientale e sociale nei modelli di business delle imprese Europee, siano un’opportunità da cogliere per accelerare il percorso verso un futuro sostenibile, insieme ai clienti, ai fornitori, ai collaboratori e a tutti gli stakeholder” – conclude Ferraris.