Le borse europee chiudono in rialzo, con Wall Street positiva dopo le prime ore di contrattazioni.
A Milano, il Ftse Mib archivia gli scambi con un +0,7% a 34.508 punti, in denaro come il Cac 40 di Parigi (+0,9%), il Dax di Francoforte (+0,9%), l’Ibex 35 di Madrid (+0,6%), il Ftse 100 di Londra (+0,3%).
Oltreoceano, il Nasdaq guadagna l’1,3%, lo S&P 500 lo 0,7% e il Dow Jones lo 0,2%.
Lo sguardo degli investitori è già orientato alla riunione della Bce di domani, in attesa del previsto annuncio di un primo allentamento della politica monetaria, e al job report statunitense in agenda venerdì.
La Banca Centrale Canadese ha deciso di ridurre i tassi d’interesse di 25 punti base, diventando la prima banca centrale del gruppo dei Paesi del G7 ad adottare questa misura. I tassi sono stati portati al 4,75%, dopo che erano stati stabili al 5% per 11 mesi.
Sul fronte macro, focus principale sul mercato del lavoro americano: la stima ADP sull’occupazione ha evidenziato, a maggio, un valore di 152mila nuovi posti di lavoro negli Stati Uniti, al di sotto dei 188mila di aprile e dei 175mila delle attese.
I dati, che forniscono un quadro di raffreddamento per un fattore inflattivo importante quale l’occupazione, contribuiranno ad alimentare l’ottimismo tra gli operatori che un taglio ai tassi d’interesse da parte della Fed potrebbe arrivare già a novembre.
Nel vecchio continente, a maggio il PMI Servizi finale si è attestato a 53,2 punti, appena sotto il preliminare e le attese (entrambi a 53,3 punti). L’indice composito ha riportato 52,2 punti, rispetto ai 53,3 punti del preliminare e del consensus.
A maggio, in Italia, il Pmi Servizi si è fissato a 54,2 punti, leggermente inferiore ai 54,3 punti di aprile e alle attese (54,5 punti). Il Pmi Composito è stato pari a 52,3 punti, in calo rispetto ai 52,6 punti del mese precedente, a fronte dei 53,2 punti delle attese.
Sul forex, l’euro/dollaro scende a 1,087, mentre il cambio dollaro/yen sale a 156,2. Tra le materie prime, in rialzo le quotazioni del greggio con il Brent (+0,5%) a 77,9 dollari e il Wti (+0,5%) a 73,6 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund scende a 128 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,76%.
Tornando a Piazza Affari, guida Stmicroelectronics (+3,1%) seguita da Nexi (+2,2%), Banca Mediolanum (+2,2%), Iveco (+2,1%). Chiudono in coda Telecom Italia (-2,1%), Banca Popolare di Sondrio (-1,8%), Banco Bpm (-0,8%), Tenaris (-0,8%).