Gli eurolistini chiudono in ribasso mentre Wall Street procede mista dopo le prime ore di contrattazioni.
A Milano, il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni in area 34.660 punti (-0,5%), in calo come il Dax di Francoforte (-0,5%), il CAC 40 di Parigi (-0,5%), il Ftse di Londra (-0,5%), l’Ibex 35 di Madrid (-0,3%).
Oltreoceano, il Dow Jones guadagna lo 0,2%, lo S&P 500 lo 0,1% mentre il Nasdaq cede lo 0,1%.
Il Job Report di maggio ha evidenziato un incremento di 272mila posti di lavoro negli Stati Uniti (nonfarm payrolls), ben oltre le previsioni (180mila) e e al di sopra dei 165mila del mese precedente (dato rivisto da 175mila).
Al contempo, è emerso che il tasso di disoccupazione Usa è salito al 4,0%, contro le attese che davano il dato stabile rispetto al mese precedente al 3,9%.
Gli ultimi dati sono in controtendenza rispetto al quadro di raffreddamento del mercato del lavoro Usa emerso nei giorni scorsi dalla stima ADP sull’occupazione e dai dati settimanali sulle richieste di disoccupazione, e potrebbero smorzare l’ottimismo sui tagli ai tassi d’interesse da parte della Federal Reserve.
In Europa, il Pil finale dell’Eurozona nel primo trimestre 2024 ha evidenziato un +0,3% su base trimestrale e un +0,4% a/a, confermando in entrambi casi la seconda stima preliminare e il consensus.
Ad aprile in Francia la bilancia commerciale ha riportato un deficit di 7,58 miliardi, in aumento rispetto a 5,38 miliardi nel mese precedente (rivisto da 5,47 miliardi).
Nello stesso mese, la Germania ha registrato una flessione della produzione industriale dello 0,1% m/m, rispetto al -0,4% di marzo e al +0,2% del consensus. Su base annua, il dato, corretto dagli effetti di calendario, ha visto una contrazione del 3,9%, a fronte del -4,3% di marzo (rivisto da -3,3%) e del -3% delle attese.
Sul Forex, l’euro/dollaro scende a 1,081, il dollaro/yen sale a 156,6. Tra le materie prime, poco mosse le quotazioni del greggio, con il Brent (-0,3%) a 79,6 dollari e il Wti (-0,1%) a 75,5 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund sale in area 132 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,92%.
Tornando a Piazza Affari, guida Leonardo (+1,8%), seguita da Recordati (+0,9%), Amplifon (+0,9%), Interpump (+0,9%), mentre arretrano in particolare Hera (-2,3%), A2a (-2,3%), Unipol (-2,1%), Snam (-1,9%).