Seduta perlopiù in calo per i rendimenti europei e statunitensi in attesa dell’inflazione Usa e dell’annuncio da parte della Federal Reserve, entrambi in calendario domani.
I principali listini continentali viaggiano negativi con il Ftse Mib a -1,9%.
Prevale un clima di cautela e aumenta la domanda di asset rifugio da parte degli investitori tra le incertezze politiche in Europa dopo che Emmanuel Macron ha comunicato che non si dimetterà, nemmeno in caso di sconfitta del suo partito Renaissance alle legislative anticipate che si svolgeranno tra il 30 giugno e 7 luglio. Elezioni convocate dallo stesso presidente francese in scia alla pesante scofitta alle elezioni Europee a favore dell’estrema destra di Marine Le Pen e Jordan Bardella. Anzi, Macron scende “in campo per vincere”.
In tema di politica monetaria, in attesa della lettura dell’inflazione Usa, che dovrebbe mostrare come i prezzi si stiano raffreddando seppur ancora superiori al target, prevale l’aspettativa che domani la Fed manterrà invariato il costo del denaro ai massimi degli ultimi vent’anni, anche se restano i dubbi sulle proiezioni trimestrali relative ai tassi.
Tornando all’obbligazionario, il rendimento del BTP decennale flette di 1 bp al 4,06%, con uno spread a 144 punti (+4bp), mentre il tasso del T-Bond si fissa al 4,44% (-3bp).