La scorsa settimana il Ftse Italia Banche ha riportato un +2,9% rispetto al +0,9% del corrispondente europeo e al +2,9% del Ftse Mib.
Gli eurolistini hanno chiuso in rialzo mentre Wall Street procedeva mista dopo le prime ore di contrattazioni. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si è attestato a 131 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,45%.
Tra le Large Cap, Banca Monte dei Paschi di Siena ha terminato le contrattazioni a +7,2%, UniCredit a +4,8%, Banca Popolare dell’Emilia Romagna a +4,3%, Banco Bpm a +1,8%, Intesa Sanpaolo a +1,1% e Mediobanca a +0,4%.
UniCredit ha presentato istanza regolamentare per l’acquisizione di una partecipazione superiore al 10% e fino al 29,9% in Commerzbank e ha sottoscritto strumenti finanziari aventi ad oggetto una partecipazione pari a circa l’11,5%.
UniCredit ha avviato il processo di internalizzazione del business bancassurance vita in Italia attraverso la disdetta degli accordi in essere con CNP Assurances e Allianz.
Tra le Mid Cap, Banca Popolare di Sondrio ha chiuso a +1,3% e Credito Emiliano a +0,8%.
Infine, tra le Small, Banco di Desio e Brianza ha registrato un +3,0% e Banca Profilo un -0,5%.