Snam – Perfeziona l’acquisizione del 100% di Edison Stoccaggio per circa 565 mln

Snam, attraverso la controllata Stogit, ha perfezionato l’acquisizione da Edison del 100% di Edison Stoccaggio, per un controvalore di circa 565 milioni, comprensivo degli aggiustamenti previsti dal contratto di compravendita e della ticking fee.

L’operazione prevede inoltre un earn-out che potrà essere corrisposto da parte di Stogit a Edison in caso di esito positivo del contenzioso amministrativo tutt’ora in corso relativo ai ricavi riconosciuti negli anni precedenti per le attività del sito di San Potito e Cotignola.

Il perfezionamento dell’acquisizione fa seguito al signing del contratto di compravendita avvenuto lo scorso 25 luglio e all’ottenimento delle necessarie autorizzazioni ai sensi della normativa antitrust e golden power applicabile.

Con questa operazione, la capacità complessiva di stoccaggio in capo a Snam salirà a circa 18 miliardi di metri cubi, di cui 4,6 di riserva strategica, pari a oltre il 17% della capacità europea, consolidando la posizione di leadership del Gruppo nel settore a livello continentale.

Edison Stoccaggio, ridenominata Stogit Adriatica a seguito dell’acquisizione da parte di Stogit, ha una RAB calendaria e un EBITDA al 31 dicembre 2024 stimati rispettivamente pari a circa 520 milioni e circa 52 milioni.

L’operazione, finanziata da parte del Gruppo Snam attraverso l’emissione di un bond ibrido avvenuta lo scorso settembre, contribuisce positivamente all’utile netto di Gruppo in un range compreso fra l’1,5% e il 2,0% già a partire dal 2025, e i suoi effetti sono già stati incorporati nel Piano Strategico 2025-29 di Snam.

Edison Stoccaggio contribuisce alla sicurezza del sistema energetico nazionale attraverso tre impianti di stoccaggio di gas naturale che si trovano a Cellino (TE), Collalto (TV) e San Potito e Cotignola (RA), con una capacità complessiva pari a circa 1,1 miliardi di metri cubi all’anno comprensivi di circa 140 milioni di metri cubi di riserva strategica, un contributo in termini di punta di sistema fino a 8,4 milioni di metri cubi al giorno e ad oggi ha una giacenza residuale pari a oltre il 28%, comprensiva della riserva strategica.

Nel suo complesso, il sistema italiano degli stoccaggi ha una percentuale di riempimento attorno al 50%, ben oltre la media europea di circa il 40%.

Per effetto dell’operazione, i siti di stoccaggio in esercizio in capo al Gruppo Snam saliranno da 9 a 12 unità, collocate prevalentemente nel centro-nord Italia, presso i principali poli di consumo del Paese.