PIERREL – OCCHI PUNTATI SUL MEDIO-ORIENTE

La società farmaceutica nell’ultimo periodo ha mostrato una notevole dinamicità ottenendo autorizzazioni in alcuni mercati orientali con un buon potenziale di crescita. In futuro Pierrel punta a entrare anche in Arabia Saudita, un traguardo che aprirebbe le porte ai mercati di altri paesi dell’area. La società è interessata pure all’Africa settentrionale e centrale, anche se occorre ricordare che la forte competitività in queste zone invita alla prudenza.

Pierrel, è una società farmaceutica italiana che vanta un’esperienza di oltre 60 anni nel settore ed è uno dei principali produttori europei di anestetici locali e dentali.

Nell’ultimo periodo questa realtà ha evidenziato una particolare dinamicità che le ha consentito di ottenere autorizzazioni per la commercializzazione in aree interessanti e con buone prospettive di crescita.

Ricordiamo infatti che il 3 giugno Pierrel ha annunciato la registrazione in Kosovo, Serbia, Iraq e Iran dell’anestetico dentale Orabloc (Articaina Pierrel). Il farmaco sarà disponibile entro il 2015 sia per i professionisti del dental care balcanici che per quelli mediorientali. In questi mercati Pierrel distribuirà inizialmente anche un proprio anestetico a base di lidocaina, al quale seguirà Orabloc. La distribuzione in Iran, invece, potrebbe subire uno spostamento in avanti di un trimestre rispetto alla tabella di marcia.

Occorre sottolineare che, in questi quattro ultimi mercati, Pierrel ha adottato un’inedita strategia commerciale  – delineata dall’Ingegnere Fabio Velotti amministratore unico di Pierrel Pharma, controllata di Pierrel S.p.A. votata allo sviluppo, alla registrazione, alla commercializzazione e al licensing di nuovi farmaci e dispositivi medici – , procedendo alle registrazioni autorizzative di comune accordo con i distributori esclusivi precedentemente individuati dalla società: tali distributori hanno accompagnato sin dall’inizio il percorso di registrazione. L’intervallo tra registrazione e distribuzione risulterà così accorciato.

Pochi giorni dopo il precedente annuncio, Pierrel ha comunicato che alle autorizzazioni dell’AIFA e dell’FDA si è aggiunta pure quella del Ministero della salute Sudanese, che ha giudicato idoneo il sito di Capua per la produzione di medicinali destinati al proprio mercato.

Ricordiamo che tra i mercati in cui la società non è ancora presente, ma che sollevano particolare interesse, c’è l’Arabia Saudita. Infatti, l’autorizzazione per la commercializzazione dei prodotti Pierrel in questo paese aprirebbe quasi automaticamente le porte ad altri mercati come il Qatar e gli Emirati Arabi Uniti, le cui decisioni in materia farmaceutica ruotano attorno a quelle dell’Arabia Saudita. Questi paesi risultano interessanti sia in termini di prezzi che dal punto di vista della crescita demografica; inoltre, i loro abitanti, spinti dalle campagne di sensibilizzazione messe in atto dai ministeri della salute locali, hanno iniziato a sviluppare una maggiore sensibilità sul tema dell’igiene orale e sanitaria. Un altro aspetto da non sottovalutare riguarda il fatto che una delle principali fiere rivolte ai dentisti di Medio oriente, Asia ed Africa si tiene a Dubai e che quindi una presenza nell’area consentirebbe ulteriori sbocchi internazionali.

Proseguendo sul tema dell’internazionalizzazione, la società mostra anche un certo interesse per l’Africa centrale e settentrionale anche se questi mercati risultano essere molto competitivi e necessitano uno studio approfondito. Pierrel sarà, infatti, presente anche alla prima fiera dentale che si terrà in Senegal ad Ottobre 2015, organizzata proprio dall’UNIDi (Unione nazionale delle Industrie dentali Italiane) ed orientata principalmente all’Africa francofona, anche se si attende una massiccia partecipazione da tutta l’Africa.

Ricordiamo infine che Pierrel ha guadagnato da inizio anno il 13%, sottoperformando del 25% il Ftse Italia Salute.

Fonte: Factset
Fonte: Factset