Le discussioni attorno alla Voluntary Disclosure non si fermano. Il dibattito, su cui il ministero deve fare chiarezza, si è spostato sulla decorrenza dei termini per l’integrazione dell’istanza e per la relazione illustrativa. Ricordiamo che secondo gli ultimi aggiornamenti, le domande per l’emersione dei capitali offshore dovrebbero avere già raggiunto quota 75.000 e, inoltre, l’Agenzia delle Entrate stima che per fine anno le adesioni potrebbero arrivare a 90.000. Notizia potenzialmente positiva per i titoli del risparmio gestito quali Banca Generali, Azimut e Mediolanum.
Passando agli andamenti borsistici dei titoli del settore, tra le big cap spicca Azimut, che chiude l’ottava in rialzo del 8,8%, beneficiando da mercoledì scorso dei buoni dati del mese di settembre 2015 che attesta una raccolta netta positiva di 318 milioni, di cui 171 milioni di gestito e 147 milioni di amministrato.
Ottima chiusura anche per Exor (+5,6%) e Mediolanum (+5,2%), che ha comunicato giovedì scorso i risultati commerciali della controllata Banca Mediolanum per il mese di settembre 2015, che evidenziano una raccolta netta gestita di 264 milioni (3,76 miliardi da inizio anno) e una raccolta netta totale di 128 milioni (3,02 miliardi da inizio anno).
Tra le mid cap DeA Capital registra le miglior performance nell’ottava (+4,7%), comunicando lunedì scorso di aver acquistato sul mercato, nell’ambito dell’operazione di buyback, nel periodo compreso tra il 28 settembre e il 2 ottobre, un totale di 345.950 azioni ordinarie (pari allo 0,1128% del Capitale Sociale) al prezzo unitario medio di 1,35859 per un controvalore complessivo di circa 470 mila euro. Inoltre, secondo fonti di stampa di mercoledì scorso, insieme a Palamon ha affidato a Pwc l’incarico di vendere Sigla Credit, società con sede a Conegliano specializzata nell’erogazione di prestiti personali con cessione di quota dello stipendio o della pensione.
Anche Banca Generali chiude bene l’ottava (+4,2%), dopo che martedì scorso ha comunicato di avere realizzato nel mese di agosto una raccolta netta gestita di 127 milioni, di cui 94 milioni da Bg Stile Libero, ed una raccolta netta totale di 222 milioni. Anima guadagna lo 0,8%, mentre risultano in controtendenza Banca Ifis (-0,4%) e Banca Intermobiliare (-0,8%).
Per quanto riguarda le small cap si distinguono Lventure e Mid Industrym che guadagnano rispettivamente l’8,6% e il 5,7 per cento.