BREMBO-NEI 9M MARGINI SOLIDI ED UTILE IN AUMENTO

Nei primi nove mesi del 2015 il gruppo Brembo riporta una dinamica positiva del fatturato, grazie alla spinta delle vendite realizzate nel Nord America e in Germania. In forte progresso i principali aggregati economici, con l’Ebitda in crescita a doppia cifra del 28,5% e l’Ebit che fa ancora meglio mettendo a segno un incremento del 37,1%. L’utile netto migliora di circa il 40% a 132,1 milioni. Rispetto al dato di fine anno 2014, l’indebitamento finanziario netto scende del 20,3% a 215,4 milioni.

brembo9mesi

L’analisi del conto economico al 30 settembre 2015 riporta per il gruppo guidato da Alberto Bombassei ricavi in crescita del 15,6% a 1549,1 milioni. In Nord America, area dove il gruppo realizza la porzione maggiore di fatturato, pari al 29% del totale, le vendite sono aumentate del 33,2% a 445,8 milioni. Segue la Germania, che apporta il 23,3% del fatturato, pari a 361,4 milioni (+12,2%). In generale, nei nove mesi si è assistito ad un trend positivo su tutte le aree geografiche di operatività del gruppo, tranne in Sud America (-15% a/a con 51,2 milioni) e in Francia (-2,8% a/a con 62,7 milioni), che rappresentano comunque quote marginali sul totale delle vendite, rispettivamente del 3,3 e del 4%.

ricaviBREMBO

Dal lato delle business unit, il segmento auto che rappresenta il 73,4% dei ricavi totali, ha realizzato un fatturato pari a 1.136,1 milioni (+19% a/a). Per tutte le altre, si riporta che hanno registrato andamenti positivi in termini di ricavi.

L’Ebitda si è fissato a 266,9 milioni, registrando uno sviluppo del 28,5%, mentre gli ammortamenti si sono ridotti del 12,6% a 82,5 milioni consentendo all’Ebit di salire  del 37,1% a 184,4 milioni. In aggiunta, la riduzione degli oneri finanziari netti del 44,1% a 5,7 milioni, ha consentito all’utile ante imposte di aumentare del 43,8% fino a 178,8 milioni. Infine, l’utile netto si posiziona a 132,1 milioni (+39,9%)

statopatrimonialeBREMBO

Rispetto al dato di fine anno 2014, l’indebitamento finanziario netto si riduce da 270,4 a 215,4 milioni nonostante nei primi 9 mesi del 2015 siano stati effettuati investimenti per circa 90 milioni.