Settimana positiva per le principali Borse europee. Nella scorsa ottava il Ftse Mib, ha guadagnato l’1,4% rispetto alla chiusura di venerdì 13 novembre, ritornando al di sopra della soglia dei 22mila punti. Positiva anche la performance settimanale del settore salute, il Ftse Italia Salute, che ha registrato una marcata crescita del 3,4 per cento.
Tra le mid cap, ottimo risultato settimanale per Recordati in crescita del 4,2% a 23,50 euro, segue Amplifon che ha fatto registrare un balzo del 4,1% a 7,13 euro e Diasorin che avanza del 2% a 47,44 euro.
Tra le small cap, Molmed ha terminato in rialzo dell’1,4% (0,36 euro), Eukedos ha concluso l’ottava in flessione dello 0,3% (1,14 euro). In settimana la società ha comunicato la sottoscrizione con Augeo 1 S.r.l. (veicolo di investimento affiliato ad Augens Capital S.r.l.) di un accordo definitivo per la cessione del 100% della controllata Delta Med. La cessione di questa divisione era prevista nel piano industriale a corredo del piano concordatario. Eukedos con tale cessione ottiene, con un anno di anticipo rispetto alla data di scadenza dei debiti nei confronti dei creditori concordatari, le risorse necessarie per la chiusura della procedura. Il gruppo completa così l’operazione di ristrutturazione della ex Arkimedica. La cessione avverrà ad un prezzo (Equity value), di 19,5 milioni, che esprime una valorizzazione dell’azienda (Enterprise value) pari a circa 21 milioni. Il closing è previsto entro la fine del corrente mese di novembre. La società fiorentina attiva nel managed-care, inoltre, ha presentato risultati che evidenziano un generale rallentamento del business: i ricavi si contraggono del 3,8% a 15,7 milioni, l’Ebitda scende del 25,9% a/a a 1,7 milioni, mentre l’Ebit si fissa a 1 milione, -34,4% a/a. Sotto il profilo patrimoniale si osserva che l’indebitamento finanziario si attesta a 36,8 milioni contro i 35,4 milioni di fine giugno 2015.
Pierrel, infine, cede l’8,5% a 0,58 euro. In settimana la società farmaceutica di Caserta ha presentato i risultati del terzo trimestre del 2015, che su base annua evidenziano un aumento del giro d’affari del 7% a 7,1 milioni, mentre l’Ebitda risulta negativo per 1,2 milioni, dimezzando il deficit rispetto all’analogo periodo del 2014. In contrazione anche la perdita a livello di Ebit, pari a 3 milioni contro il rosso di 3,3 milioni del terzo trimestre dell’esercizio precedente. Infine ricordiamo che la perdita netta si attesta a 1,7 milioni in riduzione rispetto ai -3,1 milioni nel terzo trimestre 2014. Sempre nella scorsa settimana Pierrel ha deliberato di non sottoscrivere il prestito obbligazionario convertibile di THERAMetrics Holding AG per complessivi 3,3 milioni di franchi svizzeri (pari a circa 3,0 milioni di euro). Infatti, il Cda ha deciso di continuare a concentrare le risorse finanziarie sul core business aziendale.