Utility – Comparto in recupero nella prima seduta d’ottava

Prima seduta d’ottava e di inizio luglio in netto rialzo per i principali listini europei. In particolare a Milano il Ftse Mib termina le contrattazioni con un balzo del 2,1%  superando 21 mila punti, beneficiando degli acquisti sui bancari e della rimonta di auto e petroliferi. Seguono a ruota l’Ibex 35 di Madrid (+1,5%), il Cac 40 di Parigi (+1,5%), il Dax di Francoforte (+1,2%) e il Ftse 100 di Londra, che ha chiuso la sessione in rialzo di un frazionale 0,9per cento

Ritraccia l’indice  Ftse Italia Servizi Pubblici, dopo il cedimento della scorsa ottava, con un rialzo dell’1,2 per cento. Sovraperformato il corrispondente indice europeo lo Stoxx 600 Utilities, la cui prima seduta di settimana si è chiusa con un +0,8 per cento.

Oltre l’1% le performance evidenziate delle Blue Chip, con in testa l’utility regolata Terna (+1,7% a 4,80 euro) nella giornata in cui è stata siglata la convenzione con il comune di Benevento per la realizzazione di opere di sviluppo della rete elettrica nell’area beneventana.

Unica in controtendenza tra le società a maggiore capitalizzazione la multiutility lombarda A2A (- 0,4% a 1,45 euro). Ieri la società ha notificato al Governo del Montenegro l’esercizio dell’opzione di vendita prevista dai patti parasociali per la gestione della società Elektroprivreda Crne Gore AD Niksic Epcg (EPCG), di cui ne detiene il 41,7% del capitale sociale. L’opzione riguarda la cessione dell’intero pacchetto azionario detenuto in Epcg al prezzo di 250 milioni, pagabili in sette rate annuali a partire dal 1 maggio 2018. Si ricorda che A2A è entrata nel produttore di energia elettrica montenegrino nel 2009 con un investimento di 436 milioni per una quota del 43,7%, ridotta poi al 41,7 per cento.

Tra Mid Cap ancora in calo la multiutility Acea, che ha lasciato sul terreno un ulteriore 1,7% a 13,4 euro, ed Erg  (-0,6% a 12,23 euro). Si segnala che lo scorso venerdì le controllate Erg Eolica Fossa del Lupo, Erg Eolica Amaroni ed Erg Eolica Basilicata, proprietarie di tre parchi eolici in Calabria e Basilicata per una capacità installata totale di 154 Mw entrati in esercizio tra 2011 e 2013 hanno sottoscritto un project financing da 145 milioni per rifinanziare quelli esistenti a condizioni economiche migliori, con una riduzione del margine sul tasso di interesse di oltre il 50% rispetto alle condizioni originarie.

Nel segmento delle Small Cap, la performance migliore nella prima seduta d’ottava è stata registrata da Falck Renewables (+3,5% a 1,20 euro).

Vendite invece in particolare su K.R. Energy (-4,5% a 0,43 euro), per la quale si segnala l’avvenuta fusione di Seri Industrial, società a capo di un gruppo integrato sulla filiera degli accumulatori elettrici, attraverso un aumento di capitale in natura di KR Energy e un’operazione di reverse merger. Nel dettaglio l’operazione è stata perfezionata attraverso la sottoscrizione di un aumento di capitale di KR Energy da 190,3 milioni da parte di Industrial Spa e di Imi Fondi Chiusi Sgr, avvenuto con conferimento di azioni di Seri Industrial possedute da Industrial (76,92% del capitale di Seri) e da Imi Fondi Chiusi sgr (tramite il Fondo Atlante Private Equity, che possiede il 23,08%).

Lettera anche su ErgyCapital (-3,2%  a 0,07 euro). Si ricorda che le assemblee straordinarie dei soci della società e di Intek Group hanno approvato la fusione per incorporazione, ed il relativo progetto, di ErgyCapital in Intek Group. Operazione che prevede un rapporto di cambio pari a 1 azione ordinaria Intek di nuova emissione ogni 4,5 azioni ErgyCapital. Agli azionisti di ErgyCapital che non hanno concorso alla deliberazione assembleare di approvazione dell’operazione compete il diritto di recesso. Il perfezionamento della fusione è subordinato alla condizione per la quale il diritto di recesso esercitabile dagli azionisti di  ErgyCapital non comporti esborsi superiori a  0,5 milioni.  Condizione, posta nell’esclusivo interesse di Intek Group, è dalla stessa rinunciabile.