Mercati – Europa lievemente positiva, a Milano corre Telecom Italia

Dopo un partenza poco mossa le borse europee prendono con cautela la via del rialzo, in attesa del secondo intervento di Janet Yellen, che parlerà oggi pomeriggio al Senato. Intorno alle 12:00 l’Ibex 35 di Madrid avanza dell’1%, il Cac 40 di Parigi dello 0,6%, mentre il Ftse Mib di Milano (+0,3%), il Dax di Francoforte (+0,2%) e il Ftse 100 di Londra (+0,1%) sono più prudenti.

Anche oggi l’attenzione sarà focalizzata sul presidente della Fed, dopo l’audizione di ieri alla Camera in cui ha adottato toni lievemente più “dovish” del previsto, confermando che il percorso di rialzo dei tassi di interesse proseguirà in modo graduale e che il programma di riduzione del bilancio comincerà quest’anno, senza però fornire dettagli sulle tempistiche.

Nel frattempo, la mattinata ha offerto alcuni spunti dal punto di vista macroeconomico, con i dati sull’inflazione di Germania e Francia, sostanzialmente in linea con le attese, mentre nel pomeriggio sono previste le statistiche americane sui prezzi alla produzione e sulle richieste settimanali di disoccupazione.

Sul Forex rallenta l’euro, riportando il cambio con il dollaro in area 1,14 mentre il biglietto verde resta sostanzialmente stabile nei confronti dello yen a quota 113.

Tra le materie prime, arretra lievemente il petrolio, con il Brent a 47,3 dollari e il Wti a 45,2 dollari, dopo che i dati Eia ieri hanno mostrato un calo superiore alle attese delle scorte settimanali Usa ma una produzione nel complesso in aumento. Resta ben intonato l’oro in area 1.222 dollari l’oncia, sostenuto in parte dalla cautela della Fed.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund si attesta in area 167 punti base, con il rendimento del decennale italiano in lieve discesa al 2,23 per cento.

A Piazza Affari corre TELECOM ITALIA (+2,7%) in attesa di certezze sui vertici, mentre ieri in serata è arrivata la conferma di S&P del rating di lungo termine con outlook passato da stabile a positivo.

Bene anche GENERALI (+1,9%) sulle indiscrezioni relative alla possibile cessione di asset nel ramo vita in Germania, mentre fra i bancari scambiano sulla parità UNICREDIT e INTESA.

Tra le utilities proseguono gli acquisti su ENEL (+1,3%), grazie anche a un report di Socgen in cui gli analisti hanno assegnato un giudizio ‘buy’ e prezzo obiettivo 5,6 euro, ITALGAS (+0,4%) e A2A (+0,6%), così come su STM (+1,1%) e FERRARI (+0,9%).

Poco mossa invece ATLANTIA (-0,2%) che ieri ha annunciato che l’aumento di capitale in funzione dell’opas su Abertis sarà di 3,8 miliardi, con la proposta che sarà votata dall’assemblea del 2 agosto.