Mercati – Atteso avvio poco sotto la pari, attenzione ai titoli del cemento

I futures sull’azionario europeo scambiano in lieve territorio negativo, preannunciando un’apertura poco sotto la parità per le borse europee. A Piazza Affari da seguire il settore del cemento, dopo che l’Antitrust ha rivelato ieri un’intesa restrittiva della concorrenza.

Ieri Wall Street ha chiuso in lieve rialzo, con il Dow Jones che ha segnato il nono record consecutivo trascinando su un nuovo massimo anche lo S&P 500.

Deboli invece i mercati asiatici in mattinata, che si prendono una pausa dopo aver sfiorato i massimi di circa 10 anni nella seduta precedente, con Tokyo in calo dello 0,3 per cento.

In discesa il dollaro, tornato a 1,181 euro e in calo a 110,6 sullo yen. A indebolire la moneta americana hanno contribuito le dichiarazioni, ieri, di alcuni membri della Fed, tra cui quelle di James Bullard (Fed di St. Louis) secondo cui non c’è fretta di alzare il costo del denaro.

Commenti che si sposano con le aspettative che il board manterrà fermi i tassi di interesse quando si riunirà il prossimo mese e annuncerà l’inizio del graduale processo di riduzione del portafoglio titoli dell’istituto americano.

Tornando a Piazza Affari, attenzione ai titoli del cemento, dopo che ieri l’Antitrust ha scoperto una presunta intesa restrittiva della concorrenza messa in atto tra il 2011 e il 2016 dalle principali imprese del settore e dall’associazione di categoria Aitec.

L’Autorità ha deciso di irrogare sanzioni per oltre 184 milioni, di cui 60 milioni comminati a BUZZI. Il Gruppo ha comunque dichiarato di essere convinto di aver agito nel rispetto della normativa a tutela della concorrenza e ha annunciato che farà ricorso.

Da monitorare POSTE ITALIANE che ha perfezionato la cessione a Invitalia del 100% del capitale sociale di Banca del Mezzogiorno, mentre GENERALI ha venduto le proprie attività panamensi per 172 milioni di dollari.

Infine, tra lo società che riuniscono il proprio cda per l’approvazione dei dati contabili troviamo BANCA IFIS e MASSIMO ZANETTI.